L'installazione Calibro in piazza anticipazione di Tensioni

L'installazione Calibro in piazza anticipazione di Tensioni
Piccole tessere del dilagante mosaico del Festival di arti e sguardi sul presente Tensioni, spuntano a Rovigo. Dopo l'edicola travestita da info-point in piazza Garibaldi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Piccole tessere del dilagante mosaico del Festival di arti e sguardi sul presente Tensioni, spuntano a Rovigo. Dopo l'edicola travestita da info-point in piazza Garibaldi, nell'attigua piazza Vittorio Emanuele II, alla Gran Guardia, arrivano le grafiche dell'installazione Calibro/ un metro di distanza: una serie di poster interattivi che dialogano per immagini, grazie alla realtà aumentata, e che potranno essere avvistati anche in piazza Marvelli e nella piazzetta delle colonne, al Censer. Con queste schegge di mezzi di comunicazione incrociati, il festival in scena il 3 e 4 ottobre al Censer di Rovigo, si mette in dialogo con la città. Le tre installazioni Calibro/ un metro di distanza portano il passante a riflettere sui cambiamenti dei comportamenti sociali, indotti dall'ormai familiare distanza interpersonale anticovid di un metro. I poster interattivi sono firmati da Laura Bortoloni e dal suo studio di design della comunicazione Ida.Identity Atlas. Sono pannelli quadrati di un metro di lato che si animano grazie alla realtà aumentata, quando sono inquadrati da uno smartphone, previa installazione dell'applicazione Artivive, sia su iPhone che su Android. In questo modo si aggiunge e si stratifica un livello di esperienza digitale alla normale fruizione del manifesto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino