L'INQUINAMENTOVENEZIA Le anomalie da Pfas ci sono anche nelle regioni vicine, è necessario regolamentare la presenza di queste sostanze a livello nazionale. A lanciare l'allarme,...
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VENEZIA Le anomalie da Pfas ci sono anche nelle regioni vicine, è necessario regolamentare la presenza di queste sostanze a livello nazionale. A lanciare l'allarme, dopo le anomale quantità di C6O4 - sostanze della famiglia dei Pfas - nel Po riscontrate dalla Regione Veneto, è il Commissario delegato per gli interventi di Protezione Civile Nicola Dell'Acqua. «La presenza di sostanze perfluoro-alchiliche in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna è attestata dallo studio di valutazione del rischio ambientale per contaminazione da Pfas nei bacini del Po e dei principali fiumi italiani realizzata nel 2013 dall'Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr - precisa - esso evidenzia crescenti concentrazioni di tali sostanze nelle acque del Po sin dal 2006». Aggiunge inoltre che «la Regione non intende creare allarmismi, ma sensibilizzare l'opinione pubblica nazionale sulla presenza di una sostanza che non è ancora regolamentata, ma che deve esserlo». I rilievi dell'Arpav dimostrano che ogni giorno scorrono nelle acque del Po quattro chilogrammi di C6O4, sostanza inquinante della quale ancora non si conoscono gli effetti sulla salute umana e sull'ambiente. Intanto, sempre in tema Pfas, l'avvocatura della Regione Veneto fa querela nei confronti di un uomo di Montecchio Maggiore, per le dichiarazioni ritenute diffamatorie rese nel corso della trasmissione radiofonica Centocittà di Radio Uno Rai del 17 aprile contro l'assessore Giampaolo Bottacin.
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Il Gazzettino