L'INIZIATIVA Venezuela il popolo il canto il lavoro: è il titolo del concerto

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L'INIZIATIVAVenezuela il popolo il canto il lavoro: è il titolo del concerto organizzato in prima mondiale, al carcere Due Palazzi, grazie alla collaborazione tra la cooperativa...

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L'INIZIATIVA
Venezuela il popolo il canto il lavoro: è il titolo del concerto organizzato in prima mondiale, al carcere Due Palazzi, grazie alla collaborazione tra la cooperativa sociale Giotto e l'associazione venezuelana Trabajo y Persona di Caracas. Due realtà che operano nel sociale e, tra le quali, una decina di anni fa è nata un'amicizia poi trasformata in collaborazione tra persone impegnate, in maniera diversa, ad affrontare le difficoltà della vita. Le attuali condizioni del popolo venezuelano sono ormai al limite della sopravvivenza e si fatica a lavorare ma la vicinanza con i detenuti di Trabajo y Persona è reale, come sottolinea Nicola Boscoletto presidente della Giotto. «Il concerto che il gruppo, dopo essersi esibito al Meeting di Rimini, ha voluto offrire ai detenuti ha anche un risvolto benefico: una raccolta di fondi a offerta libera, ma anche comprando il cd come noi abbiamo già fatto acquistandone 500 che regaleremo a Natale a dipendenti e clienti - spiega Boscoletto - spesso alcuni detenuti dicono che in fin dei conti si trovano in carcere, luogo di sofferenza e difficoltà, perché qualcosa di brutto nella loro vita hanno combinato, mentre gli amici venezuelani si trovano a vivere una situazione peggiore senza aver fatto nulla per meritarla».

«É molto difficile lavorare in Venezuela ma il lavoro è libertà, da noi manca tutto, dalle medicine ai trasporti ai generi di prima necessità, ma quando si trova un lavoro è un'opportunità per risvegliarsi alla vita - afferma Alejandro Marius di Trabajo y Persona - della nostra situazione però preferiamo vedere le positività e sottolineare la tanta solidarietà che esiste nel Paese perché la durissima realtà quotidiana ci sfida continuamente a riconoscere ed affermare il senso della vita». Il direttore artistico del gruppo musicale, che comprende musicisti e cantanti di primo piano del paese sudamericano, è Aquiles Baez che rileva «La musica è libertà, abbiamo deciso di esibirci in carcere per offrire ai detenuti un po' di libertà». Il disco che canta l'anima di un popolo e vede brani come canto della mungitura, il fruttivendolo o Tu sei il fiore del cacao è stato realizzato tra grandissime difficoltà ed è stato pubblicato in un cofanetto comprensivo di un volumetto con i testi dei brani, in collaborazione con Itaca Edizioni.

Il ricavato andrà a sostegno delle attività dell'associazione. «Una bella iniziativa che collega la musica al lavoro, siamo sempre disponibili ad avvenimenti per l'integrazione: laboratori di musica, teatro, la squadra di calcio e tante altre attività per la popolazione carceraria come questa che porta l'amicizia tra i popoli - commenta il direttore del Due Palazzi Claudio Mazzeo - abbiamo raggiunto molti obbiettivi con una popolazione che attualmente è di 600 detenuti anche se in qualche periodo abbiamo raggiunto i 900. Ora servirebbe un miglioramento della struttura: entro l'anno dovrebbero partire i lavori per dotare ogni camera di doccia e servizi separati». Il concerto, tenuto in un'auditorium affollatissimo, è stato preceduto da alcuni video nei quali una bambina ed un anziano aiutati dall'associazione hanno portato i saluti del Venezuela agli amici italiani. Un altro video ha illustrato i momenti salienti dell'amicizia tra le due associazioni. Durante l'iniziativa è stato consegnato un omaggio a Linda Arata, giudice dell'Ufficio di Sorveglianza a Venezia. La mattinata si è chiusa con l'applauditissimo concerto.
Luisa Morbiato
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Il Gazzettino