L'INIZIATIVA BELLUNO Sotto la pioggia, bagnati e felici a raccoglier foglie.

L'INIZIATIVA BELLUNO Sotto la pioggia, bagnati e felici a raccoglier foglie.
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L'INIZIATIVA
BELLUNO Sotto la pioggia, bagnati e felici a raccoglier foglie. «Così spiega il coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile, Paolo Zaltron i ragazzi imparano che lavorare all'aperto significa, spesso, sopportare condizioni meteo avverse». Ieri mattina il primo anniversario di Vaia è stato ricordato così, da una trentina di ragazzi dell'Istituto Catullo, pulendo i parchi cittadini da foglie e rifiuti. Accanto alle due classi di I e V c'erano gli insegnanti, ma anche due squadre della Protezione civile e una di volontari del servizio civile anziani. I ragazzi erano armati di guanti, rastrello e buona volontà: sufficienti a riempire un centinaio di sacchi.

LA PULIZIA
L'operazione pulizia ha preso il via alle 8.30. Il ritrovo davanti all'Istituto è servito per un primo check: la spiegazione delle nozioni di sicurezza, la distribuzione dei gilet arancioni, la divisa dei volontari comunali, e la dimostrazione sull'uso degli attrezzi forniti dal Comune. Quindi la trentina di giovani sono stati divisi in tre gruppi, assegnati ciascuno ad un diverso parco della città. Non era la prima volta, per il Catullo la giornata ecologica istituita lo scorso anno punta a diventare una bella tradizione. Per questo Zaltron ha deciso di regalare agli studenti i gilet dei volontari, perché li passino come testimone ai loro compagni il prossimo anno o perché, raggiunta la maggior età, li indossino in qualità di iscritti all'albo comunale dei volontari. L'iniziativa, in fondo, serve a questo. Dietro l'aspetto pratico di voler dare un contributo al Comune nella manutenzione degli spazi verdi, infatti, c'è la speranza di infondere negli adolescenti senso civico e cura del bene comune, perché un giorno decidano di fare la loro parte e, chissà, diventare volontari. Hanno passato al setaccio il Parco città di Bologna riempiendo una cinquantina di sacchi, il Parco Arcobaleno dove sono state raccolti trenta sacchi di foglie e il parchetto con il monumento ai caduti sul lavoro di piazzale Cesare Battisti. «Non abbiamo trovato molti rifiuti e fortunatamente nessuna siringa spiega ancora Zaltron -, ad ogni modo eravamo preparati anche a questo, infatti i ragazzi erano seguiti dalle mie squadre pronte ad intervenire». La pulizia è andata avanti fino alle 11 quando la pioggia, diventata troppo insistente, ha imposto lo stop ai lavori. «Sono stati davvero bravi conclude il coordinatore - esperienze come questa insegnano la tenacia e la sopportazione».
LE NIEVO

I volontari erano in campo anche lunedì mattina, ma non per raccogliere foglie da terra ma per ripulire i muri imbrattati dai vandali. Teatro della mattinata di pittura è stato ancora una volta il piazzale delle scuole medie di Cavarzano, dove si affaccia la palestra dell'istituto, da anni nel mirino dei writers. E infatti, dopo gli episodi di attacchi e di scritte ingiuriose verso i volontari dello scorso anno, ieri le squadre sono tornate armate di pennello e vernice per ripulire nuovamente una delle facciate. «Speriamo sia l'ultima volta che interveniamo lì le parole di Zaltron -, la dirigenza dice di voler realizzare un murales, forse a quel punto il problema sarà risolto».
Alessia Trentin
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Il Gazzettino