L'INCONTRO BELLUNO «Non ci sono muri tra province». Parola del questore

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L'INCONTRO

BELLUNO «Non ci sono muri tra province». Parola del questore Lilia Fredella. Ecco che i distaccamenti di Brunico e Predazzo della Polizia stradale sono pronti a lavorare gomito a gomito con i cugini di Belluno: i Campionati mondiali di sci alpino, a Cortina d'Ampezzo, sono dietro l'angolo e il tema viabilità non può essere eluso. Non un caso che ieri fosse a Belluno Giancarlo Sant'Elia, dirigente del Compartimento della Polizia stradale di Bolzano, Trento e Belluno. E' lui ad avere spiegato ai cronisti la ragione della sua presenza in questura, ma soprattutto quali sono le strategie per l'appuntamento iridato. «La Stradale di Belluno, di fatto, è accomunata a Trento e Bolzano, qui garantirò un rinforzo di personale è la premessa di Sant'Elia, che aggiunge - se Cortina sarà l'epicentro vanno considerate le direttrici che portano alla cittadina montana, visto che, legate alle manifestazioni sportive, si prevede un grande afflusso di mezzi e persone. La sezione di Belluno è impegnata in questi appuntamenti importanti e noi ci saremo, impegnati soprattutto sui passi montani». Certo è che il riferimento, a livello pratico, rimarrà il dirigente della Polizia stradale di Belluno, Paolo Fabbri. Sarà lui a sedersi intorno ai tavoli, che saranno convocati nelle prossime settimane, soprattutto in ottica sicurezza lungo le direttrici che portano a Cortina. Appuntamenti che oltre a dover garantire che l'evento diventi un volano positivo per tutto il territorio bellunese dovranno anche trovare le soluzioni tecniche per permettere ai tifosi, agli sportivi e agli addetti ai lavori di poter raggiungere la propria meta in sicurezza. Sul fronte della viabilità il numero uno di Anas Claudio Andrea Gemme ha garantito che tutti i cantieri saranno finiti entro gennaio 2021 (fatta eccezione per le quattro varianti che saranno avviate non prima della primavera 2021). «Se in qualche tratto questo non fosse possibile - ha spiegato Gemme - comunque provvederemo a rimuovere i cantieri, a ripristinare l'asfalto e a fare le strisce per non pregiudicare la possibilità a tutte le persone dirette verso l'evento Mondiale di raggiungerlo in sicurezza». Ma a garantire l'affidabilità delle strade non sono solo i cantieri è anche, e soprattutto, il fattore umano. Il dipartimento della stradale e la questura di Belluno lo sanno bene. Per questa ragione hanno già iniziato con gli incontri. E ieri, lontano dai riflettori, e dalle date cerchiate in rosso nel calendario in cui ci sarà anche il prefetto, e magari i politici locali, la polizia ha già iniziato con la pianificazione.

DDD
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Il Gazzettino