L'INCIDENTE VENEZIA È stata una botta mica da ridere, quella che ieri mattina

L'INCIDENTE VENEZIA È stata una botta mica da ridere, quella che ieri mattina
L'INCIDENTEVENEZIA È stata una botta mica da ridere, quella che ieri mattina ha estirpato dal fondale un massiccio gruppo pali a Sacca Fisola. È accaduto alle 6.30 circa quando...

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L'INCIDENTE
VENEZIA È stata una botta mica da ridere, quella che ieri mattina ha estirpato dal fondale un massiccio gruppo pali a Sacca Fisola. È accaduto alle 6.30 circa quando una grande chiatta di Veritas in navigazione sul canale della Giudecca ha centrato le bricole poste a supporto dell'approdo ferry di Actv. Un approdo utilizzato esclusivamente per trasportare gli automezzi per il mercato del venerdì mattina.

I mezzi di Actv hanno dovuto lavorare sodo per recuperare i pesanti pali che sarebbero diventati ostacoli alla navigazione e poi per ripristinare in sicurezza la situazione dell'ormeggio.
Secondo i testimoni che hanno assistito alla scena, la chiatta si sarebbe trovata troppo sotto riva perché una nave passeggeri in quel momento stava passando in canale della Giudecca per entrare in marittima.
Anche questo è uno dei motivi per cui le navi passeggeri non dovrebbero più passare per San Marco e per il canale della Giudecca, vista l'enorme mole di traffico di passaggio e attraversamento. Una cosa su cui tutti gli enti sono d'accordo, anche se manca la decisione del Governo sull'alternativa finora individuata da Comune e porto, che è il passaggio per il canale Vittorio Emanuele oppure un nuovo terminal a Marghera.
Un'altra nave, domenica pomeriggio, aveva causato disagi ad Actv perché aveva azionato i potenti propulsori laterali in modo da rimanere attaccata alla banchina senza sforzare gli ormeggi per il forte vento. La spinta però aveva impedito ai vaporetti di fermarsi al Tronchetto e messo in difficoltà i ferry. (m.f.)
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Il Gazzettino