L'Imu vale 74 milioni Altri 12 dalla Tasi

L'Imu vale 74 milioni Altri 12 dalla Tasi
(m.f.) Quello del 2017 (ma anche quelli del 2018 e del 2019) sarà un bilancio di assestamento e di rigore contabile, nel senso che si potrà spendere solo ciò che si ha in mano...

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(m.f.) Quello del 2017 (ma anche quelli del 2018 e del 2019) sarà un bilancio di assestamento e di rigore contabile, nel senso che si potrà spendere solo ciò che si ha in mano e che fondi in conto capitale (destinati a investimenti) non potranno finanziare spesa corrente.

L'assessore Michele Zuin, che ieri ha illustrato le linee guida al Consiglio, lo ha descritto proprio così, al netto ovviamente dei fondi attesi per via del Patto siglato sabato tra il sindaco e il premier Matteo Renzi.
La fonte più importante di entrate per il Comune sono i tributi (378 milioni), seguiti dalle entrate extratributarie (tariffe, canoni, proventi per 140 milioni). I trasferimenti dallo Stato e dalla Regione sono solo 97 milioni. La spesa corrente si mantiene sui 600 milioni.
Tra i tributi, l'Imu porterà 74 milioni nelle casse del Comune, un dato consolidato, mentre la Tasi (ormai solo per gli immobili diversi dall'abitazione principale) vale 12 milioni. A cosa serve la Tasi? Finanzierà i seguenti settori: illuminazione pubblica, servizi cimiteriali, Protezione civile, Anagrafe e stato civile. C'è poi l'addizionale Irpef, che porterà 32 milioni; il Canone mezzi pubblicitari porterà 2 milioni e 400mila euro. Per l'imposta di soggiorno la previsione è di 29 milioni, grazie all'emersione di attività finora nel buio avvenute nel corso del 2016. La Tari è di poco meno di 99 milioni e coprirà integralmente il servizio di igiene urbana e asporto rifiuti, a Venezia particolarmente costoso. Tra i tributi ci sono anche le entrate del Casinò (96 milioni), il cui contributo al netto dei costi sarà di 16 milioni 620mila, in aumento rispetto al 2016.
E veniamo alle entrate extratributarie. L'Actv, a differenza di quanto si pensi, è una fonte di finanziamento importante per il Comune: i biglietti turistici portano a Ca' Farsetti oltre 23 milioni e altri 10 milioni e 700 mila fanno parte della manovra di aumenti approvata in epoca commissariale. L'ingresso dei bus turistici (Ztl) porta 20 milioni, e i proventi dalle aree di sosta valgono poco meno di tre milioni e mezzo.
Il Cosap è il canone per l'occupazione di aree pubbliche, pagato soprattutto da commercianti ed esercenti, ma a Venezia anche dai proprietari di imbarcazioni: il totale è di 10 milioni e 400mila euro.
I proventi da sanzioni per violazioni del Codice della strada (eccessi di velocità soprattutto) sono 16 milioni.

Le sanzioni amministrative per la violazione dei regolamenti comunali portano 4 milioni e mezzo, le concessioni valgono 4 milioni e mezzo mentre gli affitti di alloggi, negozi e terreni fruttano 11 milioni. Il canone reflui frutta 7 milioni e 200mila euro e le attività cinematografiche un milione 350mila, chiudendo sostanzialmente in pareggio.
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Il Gazzettino