L'immunologa Viola: «Fondamentale il richiamo prima di partire per le ferie»

L'immunologa Viola: «Fondamentale il richiamo prima di partire per le ferie»
IL BILANCIOPADOVA Rimangono ancora disponibili 7.820 posti per la prima dose di vaccino anti-Covid. A seguito dell'appello diffuso nel pomeriggio di venerdì dal direttore...

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IL BILANCIO
PADOVA Rimangono ancora disponibili 7.820 posti per la prima dose di vaccino anti-Covid. A seguito dell'appello diffuso nel pomeriggio di venerdì dal direttore generale Paolo Fortuna, nelle scorse ore oltre duemila persone si sono collegate al portale regionale per fissare un appuntamento. Dà segni di ripresa la campagna vaccinale padovana, dopo la battuta d'arresto delle prenotazioni accusata nell'ultima settimana. Risale a venerdì 18 giugno l'ultimo slot aperto dall'Euganea, quando sono state messe a disposizione complessivamente 22mila finestre. Inizialmente è stata occupata la metà dei posti, poi l'adesione ha iniziato a zoppicare. Secondo l'ultimo report del piano vaccini, il 40% dei padovani non ha difese contro il Covid-19. Risultano ancora da vaccinare 335mila persone su oltre 836mila residenti aventi diritto sopra i 12 anni.

Un dato che assume ancora più importanza alla luce della crescente allerta relativa alla variante Delta, che ha spinto diversi esperti tra cui Francesco Vaia (Istituto Spallanzani) e l'immunologa Antonella Viola a invitare gli italiani a completare il ciclo vaccinale prima delle vacanze. «Quando il Regno Unito ha deciso di estendere l'intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRna ho dichiarato la mia preoccupazione, spiegando che generare immunità parziale nella popolazione durante una pandemia favorisce la circolazione di varianti resistenti agli anticorpi spiega la professoressa Viola, direttore scientifico dell'Istituto di ricerca pediatrica di Padova -. È questo quello che sta accadendo con la variante Delta. Il virus è non solo più trasmissibile ma anche meno sensibile agli anticorpi. Per questo motivo, come ora indicato nel sito Ecdc, chi ha ricevuto una sola dose, può non solo infettarsi ma anche ammalarsi».
LA SITUAZIONE
Il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una iniezione. Tra questi, il 29% ha completato il ciclo con la seconda dose. Si possono considerare immunizzati 242mila soggetti. Gli altri, con una copertura parziale, sono invitati a chiudere il cerchio prima di partire. «Ora la corsa a fare i richiami in fretta continua la professoressa Viola - meglio coprire bene le persone con più di 50 anni piuttosto che vaccinare i ragazzi. Anche questo avrebbe dovuto essere ovvio da subito. Errori a parte, per i cittadini il messaggio è: bisogna vaccinarsi tutti perché nessuno godrà del l'immunità di gregge (che, come dico da mesi, non si raggiungerà); bisogna fare il richiamo senza rimandare a dopo le vacanze; finché non si è completamente vaccinati (10 giorni dalla seconda dose), bisogna continuare a usare mascherine e distanziamento. Solo dopo il ciclo completo di vaccinazione possiamo sentirci al sicuro».
Al momento sono quasi 70mila le persone prenotate fino al 4 agosto, per ricevere la prima dose di vaccino in uno degli hub di Padova e provincia. Tra prime e seconde dosi, dall'inizio della campagna a oggi, sono stati inoculati 763mila vaccini. La capacità di somministrazione sul territorio ha raggiunto il record di 11.143 iniezioni nella giornata di venerdì. Numeri che fanno capire che si sta andando al massimo, soprattutto nell'ormai oliato centro vaccinale della Fiera.

Il bollettino sull'andamento della pandemia mostra diciotto nuovi casi tra venerdì e sabato. I positivi al tampone salgono a 621. Rimane stabile a 23 il numero di ricoverati. Di questi, tre sono in terapia intensiva in Azienda ospedaliera.
E.Fa.
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Il Gazzettino