L'IDEA MONTEBELLUNA Si è attrezzato anche con le copertine in pile, con

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L'IDEA

MONTEBELLUNA Si è attrezzato anche con le copertine in pile, con tanto di logo del locale, ma la temperatura di circa 10 gradi all'ora di pranzo ha di fatto vanificato, per lo meno ieri, tutti gli sforzi di Loris Gatto, titolare, oltre che di TVburger a Treviso, di Ca' de luna, il locale che ha aperto i battenti alla barchessa Manin di Montebelluna a inizio febbraio, giusto un mese prima della chiusura di bar e ristoranti, fuorché per asporto. «Aprire all'esterno con 10 gradi è una follia -afferma Gatto- in tutto oggi nella prima metà della giornata ho fatto un paio di caffè e altrettanti pranzi, con i clienti che mi chiedevano di continuo se mancasse molto, dato che stavano gelando. Eppure, quando ho saputo delle indicazioni ministeriali, avevo subito pensato a una soluzione, delle copertine in pile nero, con il marchio. Ne ho fatto confezionare una settantina, che ovviamente verranno lavate tutti i giorni. Con queste temperature, però, non sono certo sufficienti». E aggiunge: «Credo che il problema non sia tanto quello del coprifuoco, ma piuttosto quello dell'impossibilità di far accomodare i clienti all'interno. Credo che sarebbe stato più sensato prevedere, ad esempio, un'occupazione al 50% dei posti». Intanto, c'è stato anche chi ieri, a Montebelluna, non ha aperto. Si è trattato ad esempio di Nello Caffè, a Pederiva. «Stiamo facendo lavori e sistemando il plateatico davanti -dice Ermes Bolzonello- che ha ripreso dallo scorso autunno l'attività di famiglia ma si è trovato alle prese con i blocchi legati al covid- Non lo abbiamo attrezzato finora perché altrimenti si sarebbero sedute un sacco di persone e con l'asporto non potevo rischiare. Domani (oggi, ndr), però apriremo alla grande, fino alle 22». Il caffè, del resto, ha predisposto addirittura 90 posti a sedere, davanti e nel giardino interno. Intanto, a proposito dei plateatici, arriva da Nicola Palumbo, presidente dell'ente palio di Montebelluna, una precisa richiesta all'amministrazione. Quella di «estendere i plateatici a tutti i locali che ne fanno richiesta. Le persone escono comunque, poco da fare. Non possiamo fermare la voglia di normalità che vive in tantissimi cittadini. L'eccesso di precauzione porta all'effetto opposto: assembramenti incontrollati». In questa direzione si sta muovendo la Giunta. «Per ora -dice il sindaco Elzo Severin- è arrivata una sola richiesta ufficiale e l'abbiamo accolta. Questo è l'orientamento generale, arrivando al limite di posti che un locale avrebbe avuto in situazioni normali».

Laura Bon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino