L'IDEA MALBORGHETTO Sono passati quasi cent'anni da quando, nel dicembre del

L'IDEA MALBORGHETTO Sono passati quasi cent'anni da quando, nel dicembre del
L'IDEAMALBORGHETTO Sono passati quasi cent'anni da quando, nel dicembre del 1920, Gerhard Lang, sviluppò un'idea di sua mamma e diede vita al primo calendario dell'Avvento...

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L'IDEA
MALBORGHETTO Sono passati quasi cent'anni da quando, nel dicembre del 1920, Gerhard Lang, sviluppò un'idea di sua mamma e diede vita al primo calendario dell'Avvento (Adventskalender), simpatico e coinvolgente modo, soprattutto per i bambini, di scandire l'attesa del Natale. Il successo fu tale che ancora oggi, nei Paesi nordici ma anche da noi, è ormai consuetudine regalare ai più piccoli questo oggetto che, dietro ognuna delle finestrelle, cela una sorpresa solitamente di cioccolata. Quest'anno, per rendere omaggio alla tradizione, il Palazzo Veneziano di Malborghetto si trasformerà nel primo calendario monumentale dell'Avvento della regione: dal primo dicembre a fine anno, giorno dopo giorno, trentuno finestre dell'elegante edificio cinquecentesco si animeranno grazie alle lastre in plexiglass retroilluminate realizzate dall'illustratore locale Pietro Nicolaucich che, con una tecnica a metà strada tra il fumetto e la vetrata gotica, svelerà sia i soggetti classici dell'iconografia natalizia sia le immagini delle tradizioni locali.

IL PROGETTO
«Realizzare il calendario è stato complicato - spiega l'ideatrice del progetto Lara Magri dell'ufficio cultura e turismo dell'UTI del Canal del Ferro - Valcanale - soprattutto perché le 115 lastre devono corrispondere perfettamente alle finestre del Palazzo che, in molti casi, hanno dimensioni diverse l'una dall'altra». Il calendario, realizzato con un contributo regionale legato alla tutela delle minoranze linguistiche germanofone «perché tutte le tradizioni raffigurate e ancora tramandate, risalgono al periodo in cui la Valcanale era asburgica», prevede che ogni finestra riporti sia la data sia un'immagine neutra che ogni giorno cadrà svelando il soggetto che si trova dietro. La facciata del Palazzo, dunque, cambierà di giorno in giorno trasformandosi in un appuntamento quotidiano da scoprire.
LE DATE
A destare curiosità sono soprattutto le date in cui saranno raccontate le tradizioni locali: il 5 dicembre i Krampus, il 6 San Nicolò, il 27 la apa/sciapa (o la brina grande di Ugovizza) e il 28 lo scip sciap. A queste si affiancheranno i simboli classici come le candele dell'Avvento, Santa Lucia, gli spazzacamini e, ovviamente, la Natività che troverà posto nella trifora centrale del Palazzo. «L'obiettivo è che i turisti ma non solo, siano invogliati a imparare qualcosa in più visitando la ricca sezione museale legata alle tradizioni della Valcanale». L'appuntamento è quindi per venerdì 1 dicembre alle ore 18.00 quando, con l'apertura della prima finestrella, si terrà l'inaugurazione ufficiale del calendario dell'Avvento che resterà illuminato ogni giorno fino alle 21.30.

Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino