L'ex consigliere smentisce il piccolo

L'ex consigliere smentisce il piccolo
L'ex consigliere regionale ed esponente di spicco di Fratelli d'Italia Raffaele Zanon, indagato dalla Procura di Padova con le accuse di lesioni colpose per incauta gestione di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ex consigliere regionale ed esponente di spicco di Fratelli d'Italia Raffaele Zanon, indagato dalla Procura di Padova con le accuse di lesioni colpose per incauta gestione di cani e omissione di soccorso, fornisce la sua versione su quanto accaduto in via Rovigo, alla Sacra Famiglia. «Chi mi conosce - esordisce Zanon - sa che mi sono sempre assunto tutte le responsabilità sia nella vita pubblica che privata e che, pur non avendo ricevuto nessuna comunicazione giudiziaria, mi sono messo a disposizione fin da subito con una dichiarazione fatta alla Polizia veterinaria in seguito ad un litigio tra cani avvenuto domenica 11 settembre 2016».

«Tengo a precisare che: in primo luogo, il fatto citato non è avvenuto in un parco pubblico qualsiasi ma in un'area dedicata allo sgambamento dei cani sita in via Rovigo; in secondo luogo, io stesso sono stato vittima di un morso del cane in possesso del bambino. Infatti ho dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per la morsicatura ricevuta. In terzo luogo, sottolineo che il bambino di circa 10 anni non era accompagnato e impreparato alla gestione del proprio animale d'affezione. Evidenzio, inoltre, che dopo il litigio tra cani il bambino si è allontanato di sua spontanea volontà e che io stesso, richiamandolo per consegnargli il cellulare che aveva perso, lo invitai a chiamare i suoi genitori per farsi medicare. Ma il piccolo si è allontanato con il suo monopattino mentre io sono rimasto nel recinto ancora per diversi minuti e ho abbandonato l'area cani solo per ricorrere alla necessaria medicazione presso la mia abitazione che dista alcune decine di metri».

«Preciso - prosegue Zanon - che i miei cani appartengono ad una razza tra le più docili ed amate dai bambini (Beagle) e che ho informato subito i genitori, che ho conosciuto in seguito, della copertura assicurativa nel caso vi fosse stata necessità. Nessuna omissione è avvenuta e non risponde al vero che io mi sia sottratto a qualsivoglia responsabilità, soprattutto nel caso di un bambino di appena dieci anni solo ed in balìa degli eventi».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino