L'EVENTOMERLARA/VO' É partita sabato alle 16 da Codogno la staffetta podistica Codogno Vo' organizzata dal gruppo podistico Casalese di Casalserugo, in collaborazione con il...
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MERLARA/VO' É partita sabato alle 16 da Codogno la staffetta podistica Codogno Vo' organizzata dal gruppo podistico Casalese di Casalserugo, in collaborazione con il comitato Fiasp di Padova per terminare a Vo' ieri alle 11.15. Durante le tappe che hanno visto coinvolti anche i comuni di Cremona, Mantova, Legnago, Merlara e Montagnana circa 40 podisti si sono susseguiti in una corsa che ha avuto come intento l'obiettivo di lanciare un messaggio di unione, coraggio e voglia di rialzarsi e di andare avanti pur consapevoli che il pericolo non è del tutto passato e proprio per questo l'attenzione a mantenere le precauzioni necessarie è ancora massima.
L'INCONTRO
Sorrisi celati dietro le mascherine nei volti dei partecipanti e di chi li accoglie; in particolare i podisti hanno voluto fare tappa a Merlara, al centro servizi per anziani Pietro e Santa Scarmignan che ha contato tante vittime per il Covid-19, dove sono stati ricevuti dal sindaco del paese Claudia Corradin, dal presidente della struttura Roberta Meneghetti oltre che dal parroco don Lorenzo. «Siamo stati i primi a dire che il Covid-19 è presente anche nei pensionati - ha detto il primo cittadino - ed è iniziato un percorso difficile ma siamo ancora qui e speriamo che questa problematica non si ripeta più come prima, per questo serve l'aiuto di tutti, la responsabilità di tutti, perché la mia libertà inizia dove finisce quella dell'altro e in questo caso nel rispetto delle regole che ci tutelano». «La struttura vi accoglie a braccia aperte - ha detto la presidente Meneghetti - Siamo onorati di questa iniziativa e vi ringraziamo per aver avuto il pensiero di passare qui da noi per condividere un passato che per noi è stata una tragedia. Volevo ringraziare tutto il personale della casa di riposo che ha dato il massimo. Importante è non dimenticare, perché è nel comportamento di ognuno di noi che possiamo rallentare e azzerare questa pandemia».
IL TRAGUARDO
Verso le 11.15 il gruppo ha tagliato il traguardo nella piazza principale di Vo' accolto e omaggiato con prodotti locali dal sindaco Giuliano Martini. «Questo è un momento per confrontarsi e dialogare con i sindaci che hanno capito, sofferto e che hanno avuto molte vittime tra i cittadini - ha detto - Un momento di crescita grazie al confronto che andrà a suggellare un rapporto tra Lombardia e Veneto nonché la vicinanza tra i nostri comuni. Lo sport è un grande messaggero di questa voglia di ricominciare, confrontarsi e crescere insieme. Il Covid - ha concluso - non è stato eliminato, vi prego di non abbassare la guardia in questo momento».
Tra i podisti che hanno partecipato due sono le persone che spiccano per il ruolo che hanno avuto durante il lockdown, il paziente uno Mattia Maestri e la coordinatrice di chirurgia all'ospedale di Codogno, Ada De Maggio. Due facce di una stessa medaglia che si ritrovano a testimoniare quanto vissuto sulla propria pelle. «É stata una bella iniziativa alla quale ho partecipato volentieri - le parole di Maestri - visto che ero in grado di farlo correndo le ultime due frazioni. Sto molto bene e sono stato fortunato, sono mesi che ho ripreso il lavoro in smart working. Paura no, non a livello personale, speriamo che passi e seguendo quelle due o tre regole che abbiamo stiamo facendo meglio degli altri Paesi». «Sono rimasta dentro l'ospedale per una decina di giorni - ha raccontato - Il reparto di chirurgia è stato trasformato in reparto Covid. Siamo sempre sul chi va là. C'è molta paura di ritornare come prima. Purtroppo siamo stati visti come gli untori e non è piacevole. Speriamo non capiti più. Mi svegliavo la notte piangendo anche se di giorno affrontavo la difficile situazione. Il messaggio comunque è quello della positività e del camminare insieme».
Enrica Marchetto
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Il Gazzettino