TREVISO - (ef) Concentrazione in città dei richiedenti asilo: il Comune di Treviso punta i piedi. E lo fa con una delibera che, almeno nelle intenzioni, consentirà in maniera...
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Il ragionamento non fa una grinza ma la strada sarà tutt'altro che spianata. Ieri nel pomeriggio l'assessore Cabino ha avuto un incontro con le cooperative che gestiscono l'accoglienza. Si tratterebbe insomma di convincere persone che hanno impiantato un'attività economica sulla ricezione dei profughi a rivedere numeri e obiettivi. «Queste hanno un contratto con la Prefettura con termini di scadenza -chiarisce- si tratta di fare un ragionamento comune sulla conversione: quei posti devono essere convertiti in Sprar facendo anche operazioni nei comuni che non ospitano». Bisogna anche agire creativamente, lascia intendere il vicesindaco, pensando magari di orientare le attività verso i nuovi comuni della provincia che, in virtù delle direttive odierne, dovranno giocoforza prendere in carico i migranti. Ma la logica della persuasione ha i suoi limiti. «Per questo è importante che la circolare anticipata dal ministro Minniti durante la sua visita arrivi presto» aggiunge Grigoletto.
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Il Gazzettino