L'Avis comunale celebrerà sabato a Sarzano la 61. Giornata del donatore di sangue. L'appuntamento, alle 18, celebra il valore del dono insieme alla contemporanea 36. Giornata...
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L'Avis di Rovigo anche quest'anno è cresciuta con nuove iscrizioni, che segnalano l'aumento dei donatori immigrati. «Significa - spiega la presidente comunale, Barbara Cavallaro - che la nostra presenza è ben radicata nel territorio e che l'esempio che diamo è chiaro e riconosciuto come utile e indispensabile. Siamo pieni di entusiasmo e di voglia di fare, volti nuovi e nuove energie sarebbero di stimolo ulteriore».
Aiutare l'associazione è possibile non solo come donatori. Per questo l'Avis, così come l'Aido, cerca volontari da inserire nelle iniziative che promuove per coinvolgere sempre più persone, necessarie al ricambio generazionale. «Il consiglio direttivo di Rovigo - ricorda la presidente - resterà in carica fino all'inizio del 2017. La voglia di fare non è a tempo determinato, così speriamo che nuove persone comincino a interessarsi all'associazione. In particolare i giovani, perché il loro spirito può soltanto aiutare l'Avis a continuare nel tempo».
Il programma di sabato prevede alle 18 il ritrovo nel piazzale della chiesa Santa Margherita Vergine e Martire di Sarzano, alle 18.30 la messa celebrata da don Franco Ferrari, accompagnata dal coro Santa Margherita. Seguirà una breve cerimonia per la deposizione di una corona di alloro al vicino monumento ai Caduti in piazza Santa Margherita, poi alle 19.30 la consegna delle benemerenze ai donatori e l'aperitivo al Centro giovanile San Giovanni Bosco. Moltissimi sono i premiati con i distintivi in rame, argento, argento dorato, oro, oro e rubino, oro e smeraldo, infine oro e diamante, il massimo riconoscimento che andrà a Vincenzo Bellini, Pietro Burgassu, Gian Paolo Candian, Graziano Fini, Antonio Gambato e Giorgio Seno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino