Una serata tra amici, poi la tragedia alle porte di casa. Severino Battistutta, 61 anni, restauratore ligneo di Villotta - nativo di Eraclea e per anni residente a La Salute di...
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Ad allertare i soccorsi, a mezzanotte e qualche minuto, è stato un automobilista di passaggio. La Citroen C4 condotta da Battistutta era incastrata tra il fossato che costeggia la provinciale e il muretto in cemento armato che si trova all'ingresso della stazione di servizio dell'Eni, dove comincia il tratto intombato del canale di scolo delle acque. Il restauratore di Villotta e l'impiegata di Sesto sono deceduti all'istante. I rispettivi coniugi, soccorsi dal personale del 118 e dai vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento, sono stati estratti dall'abitacolo dopo un impegnativo intervento. Incerte le cause dell'incidente. Soltanto Milanese, che era seduto a fianco del conducente, e la moglie di Battistutta, quando saranno in grado di testimoniare potranno spiegare che cosa è successo quando la Citroen C4 è arrivata all'altezza del cartello che indica Villutta. Un malore? Un guasto? Un animale ha attraversato la strada? I carabinieri di San Vito al Tagliamento, che si sono occupati dei rilievi, non hanno trovato tracce evidenti di frenata. L'auto è uscita di strada all'altezza di una leggera curva a destra, un tratto che si può affrontare senza difficoltà anche a velocità sostenuta. Dopo aver percorso per 30/40 metri sul ciglio del fosso, si è schiantata contro il manufatto in cemento. Le due donne - che si trovavano nei sedili posteriori - sono state scaraventate nella parte anteriore dell'abitacolo e Patrizia Simonato, che si trovava dietro il conducente, ha riportato lesioni fatali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino