L'Austria alza ancora il tiro. Non solo ribadisce ancora una volta l'intenzione

L'Austria alza ancora il tiro. Non solo ribadisce ancora una volta l'intenzione
L'Austria alza ancora il tiro. Non solo ribadisce ancora una volta l'intenzione di chiudere il Brennero, «se l'Italia dovesse applicare il lasciapassare» ma prova addirittura a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Austria alza ancora il tiro. Non solo ribadisce ancora una volta l'intenzione di chiudere il Brennero, «se l'Italia dovesse applicare il lasciapassare» ma prova addirittura a dettare condizioni. «Pretendiamo che venga interrotto il traghettamento di migranti illegali dalle isole italiane, come Lampedusa, verso la terraferma» dice senza giri di parole il ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz, riferendo dell'incontro a Vienna con il ministro italiano, Angelino Alfano, proprio nel giorno in cui nella capitale austriaca sono state presentate le priorità della presidenza italiana dell'Osce.

«Quando queste persone vengono portate rapidamente sulla terraferma e quindi proseguono in direzione nord, accade non solo che il sovraccarico per l'Europa centrale continui ad aumentare, ma comporta anche il fatto che sempre più gente intraprenda questo cammino, che gli scafisti guadagnino sempre di più e sempre più rifugiati e migranti affoghino», aggiunge Kurz. «Il salvataggio nel Mediterraneo non deve essere associato ad un ticket per l'Europa centrale» dice il trentenne leader dei popolari austriaci, che però loda l'Italia per il codice sulle Ong, perché così, se le barche e le navi non si atterranno alle regole «verranno sequestrate» ed è «la strada giusta». Di carri armati finora tra le montagne non se ne sono visti, ma è la terza minaccia che si leva da Vienna.
Il ministro dell'Interno Marco Minniti di migranti parla a distanza, dalla festa dell'Unità di Milano: «Non dobbiamo consegnare l'Italia ai cattivi maestri della demagogia». E aggiunge: «Io voglio governare i flussi illegali e su questo ci ho messo la faccia. So bene che a quel punto il popolo italiano mi capirà: di fronte al blocco dei flussi illegali potrò aprire i flussi legali». Il neo sindaco di Lampedusa, Totò Martello, risponde netto. «Una dichiarazione del genere me la sarei aspettata da un naziskin, non certo da un rappresentante delle istituzioni di un Paese della Comunità europea - dice -. Evidentemente Kurz non sa neppure quanto è grande Lampedusa» e «non sa come avvengono gli sbarchi».
«Dai Paesi vicini e amici ci aspettiamo solidarietà e aiuto, non minacce - replica dal Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani - Fino a prova contraria Lampedusa è territorio italiano, come il resto della penisola: l'Austria non può interferire su quello che facciamo a casa nostra».
Ma ieri si sono mossi anche i comuni della Baviera, con un appello ad Angela Merkel, perché eviti un nuovo flusso di profughi verso la Germania.

Quasi in contemporanea in Italia si incontravano, il ministro Minniti e il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, a ventiquattro ore dal summit con i prefetti.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino