Un buco enorme. Questo emerge dai bilanci di alcuni condomini cittadini gestiti dall'amministratore Roberto Artuso, titolare della Restera Amministrazioni condominiali. Si parla...
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Da via Ronchese a Fiera, Sant'Antonio, San Zeno, San Leonardo: sono una ventina i condomìni con alloggi Ater gestiti da Artuso negli ultimi anni. E il timore è che tutti abbiano ammanchi. L'Ater sta facendo verifiche e il quadro non è ancora chiaro. Ma già si parla di una media di 20mila euro di buco per ogni caseggiato. La situazione peggiore la sta vivendo la palazzina al civico 4 di via Don Milani. Qui i conti sono già emersi. Sotto la gestione Artuso sono spariti 70mila euro per il riscaldamento, 7.200 per le bollette dell'acqua, 3.600 per la manutenzione dell'ascensore mentre il conto corrente sarebbe in rosso di ben 8mila euro. Una voragine.
Artuso, che ieri ha chiuso il suo ufficio di vicolo IV Novembre e licenziato le sue due impiegate, dice che simili cifre non sono veritiere. Ammette che gli ammanchi ci sono ma ribadisce che le somme mancanti sono inferiori. E dà anche la colpa ai tanti inquilini che non pagano le spese condominiali. In mezzo a tutto questo anche il Comune, proprietario di vari appartamenti, che vuole vederci chiaro. Che la situazione stesse peggiorando è noto da mesi. Maristella Caldato, consigliere del Pd, agli inizi di settembre aveva spedito una lettera all'assessore al Bilancio Alessandra Gazzola e al Sociale Liana Manfio per segnalare le anomalia in via Don Milani. Ma già a maggio l'Ater aveva spedito una comunicazione ai propri condòmini invitandoli a chiedere urgentemente un'assemblea per togliere l'incarico di amministratore ad Artuso. Era già troppo tardi.
(((caliap))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino