L'assemblea Aido ha eletto il nuovo direttivo provinciale

(m.sc.) Si è svolta ieri mattina a Fratta Polesine, la 38. assemblea provinciale dell'Aido. Presenti la presidente regionale Bertilla Troietto, il coordinatore provinciale dei...

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(m.sc.) Si è svolta ieri mattina a Fratta Polesine, la 38. assemblea provinciale dell'Aido. Presenti la presidente regionale Bertilla Troietto, il coordinatore provinciale dei trapianti Dario Zambello, il presidente provinciale dell'Avis, Massimo Varliero, il delegato del neo nato gruppo Aido di Lendinara, Gabriele Bellesia. Dopo i saluti del sindaco di casa Tiziana Virgili e del presidente del gruppo Aido di Fratta, Lauro Trevisan, si è passati all'elezione del nuovo direttivo. Quattro dei nove componenti facevano già parte del direttivo precedente: Alessio Nallio di Fratta (presidente uscente), Giovanni Santin di Rosolina, Tiziano Descrovi e Loretta Zamberlan di Canaro, Marina Sandi e Davide Papparella di Costa, Francesca Tramarin di Badia, Silvia Tresidori di Rovigo, Mattia Toffanin di Villanova del Ghebbo. Nominati come candidati al consiglio regionale: Luca Cestaro di San Bellino e Liliana Boarin di San Martino di Venezze. Martedì 29 marzo, nella sede della Grand Guardia a Rovigo, saranno rese note tutte le cariche e ci sarà l'insediamento del nuovo direttivo. «L'Aido ha numeri importanti, contando nella sola provincia di Rovigo qualcosa come 11.500 soci - ha sottolineato il presidente provinciale Alessio Nallio - che sono un aumento. Per chi volesse iscriversi può farlo anche tramite le Ulss oppure nei Comuni polesani che hanno aderito al progetto »Una scelta in comune" di cui Costa di Rovigo è Comune capofila, tramite la dichiarazione nella carta di identità. L'Aido è nata a Rovigo nel 1978 e vanta 24 gruppi comunali. Gli ultimi a sorgere in ordine di tempo sono stati quelli di Pincara e Castelguglielmo. Da sempre Aido e Avis hanno una collaborazione proficua. Per ragioni di privacy non possiamo dire il numero di donazioni effettuate anno per anno, come invece avviene nel caso dell'Avis".

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Il Gazzettino