L'assassino esaurisce subito le sue cartucce

L'assassino esaurisce subito le sue cartucce
Il giovane Mitch Rapp (l'inespressivo Dylan O'Brien) giura vendetta contro i fanatici kamikaze che gli hanno ucciso la fidanzata in un brutale attacco in un resort in riva al...

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Il giovane Mitch Rapp (l'inespressivo Dylan O'Brien) giura vendetta contro i fanatici kamikaze che gli hanno ucciso la fidanzata in un brutale attacco in un resort in riva al mare. Eccolo così trasformarsi in una micidiale arma anti-terroristi (di solito iraniani, russi e qualche cane sciolto Usa), con tanto di barba talebana e padronanza dell'arabo per infiltrarsi nelle cellule nemiche. Reclutato dalla Cia, viene affidato al veterano Michael Keaton che lo addestra. Basato su una serie di romanzi di Vince Flynn, il film di Cuesta vorrebbe aggiornare l'action ai tempi del terrorismo odierno, arrivando poi a riflettere sul senso della vendetta, del patriottismo e dei legami tra i soldati spediti in missione. Ma American assassin esaurisce subito le cartucce a disposizione, neppure dal punto di vista stilistico. Solita routine, tra prevedibili spari, doppi giochi, assalti, attentati, esplosioni in quel di Istanbul, Londra e Roma, con personaggi poco credibili a parte Keaton motivazioni posticce e suspense al grado zero. Con una spettacolare esplosione nucleare in mezzo al Tirreno dalla quale tutti sembrano uscirne miracolosamente indenni. Potere del cinema.

Chiara Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino