L'ARRESTO TREVISO Approfittando della forzata assenza di un'anziana, ricoverata

L'ARRESTO TREVISO Approfittando della forzata assenza di un'anziana, ricoverata
L'ARRESTOTREVISO Approfittando della forzata assenza di un'anziana, ricoverata in una casa di riposo, volevano svaligiarle l'appartamento. Fortunatamente il piano architettato da...

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L'ARRESTO
TREVISO Approfittando della forzata assenza di un'anziana, ricoverata in una casa di riposo, volevano svaligiarle l'appartamento. Fortunatamente il piano architettato da due giovani ladre è fallito grazie all'intervento di una vicina di pianerottolo che ha subito allertato la polizia, mandando a monte il colpo. L'episodio è avvenuto domenica scorsa poco dopo le 18.30 all'interno di un condominio di via Roma, nel cuore del centro storico di Treviso, in una delle zone più calde e trafficate della città.

Ad entrare in azione due nomadi: K.A., 21 anni, nativa di Cremona, pluripregiudicata (vanta decine di furti in tutta Italia) e in dolce attesa, e una complice di circa 16 anni. Per la prima è scattato l'arresto per tentato furto con l'aggravante della violenza sulle cose; la giovane era inoltre ricercata, dovendo scontare una pena complessiva di 4 anni di reclusione.
La minorenne è stata invece affidata ad una comunità. Le due nomadi, penetrate all'interno del condominio, hanno forzato con una scheda di plastica la porta d'ingresso dell'appartamento dell'anziana. Le ladruncole erano evidentemente a conoscenza che la proprietaria era assente: sapevano di avere via libera e di poter agire indisturbate. Si sbagliavano.

I rumori provocati dallo scassinamento hanno infatti incuriosito una 60enne che vive nello stesso pianerottolo in cui si trova l'appartamento che le giovani ladre si apprestavano ad aprire. La donna, dallo spioncino, compreso subito quanto stava avvenendo, ha allertato prima 113 e poi la proprietaria dell'appartamento. Quando gli agenti delle volanti sono giunti presso il condominio, le ladruncole erano ancora nell'appartamento, completamente messo a soqquadro (non vi erano però presenti infatti ne' denaro ne' gioielli). «Per contrastare i reati predatori è fondamentale l'apporto dei cittadini - spiega il dirigente delle volanti della polizia, Marco Masia - abbiamo fermato le due ragazze mentre uscivano dall'appartamento grazie ad una segnalazione di una vicina. E' stato fondamentale il suo apporto». Le due nomadi sono state portate in Questura, all'Appiani, dove non hanno per nulla collaborato con gli investigatori, cercando peraltro di mentire su età ed identità.
Ni.Ce
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino