«L'area va valorizzata, non deve diventare un park»

«L'area va valorizzata, non deve diventare un park»
IL FUTUROROVIGO «È un colpo al cuore vedere l'abbattimento del chiosco» spiega Cristina Bordon, proprietaria del Crimi Bar, mentre osserva gli operai preparare il cantiere per...

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IL FUTURO
ROVIGO «È un colpo al cuore vedere l'abbattimento del chiosco» spiega Cristina Bordon, proprietaria del Crimi Bar, mentre osserva gli operai preparare il cantiere per l'abbattimento dell'ex gelateria La Fontana e dell'edicola adiacente. «Sono molto legata a questo locale - continua commossa la barista del centro - Da ragazzina ho infatti iniziato a lavorare come cameriera proprio in questo locale, era infatti una gelateria frequentata da tante famiglie. I genitori potevano prendere un caffè o un aperitivo all'aperto e i bambini giocare intorno alla fontana di piazza Merlin. Era davvero un angolo bellissimo della città, un luogo dedicato proprio allo svago delle famiglie e dei ragazzi che lo frequentavano per un gelato l'estate e per la cioccolata calda d'inverno». Ma ora che il chiosco verrà definitivamente smantellato, che ne sarà della piazzetta? «Sarebbe stato sicuramente meglio mantenere il chiosco per rendere l'area anche più sicura aggiunge l'esercente - Abito qui vicino e alla sera la zona è un po' in degrado. A questo punto meglio farci un bel parcheggio invece di lasciare il vuoto».

LE PROPOSTE
La maggior parte dei commercianti della zona chiede invece di liberare piazza Merlin dalle auto e di valorizzare la piazzetta affinché torni ad essere un luogo pedonale a misura di famiglia. «Questo è uno degli angoli più belli della città spiega Ilaria Tomasi, del negozio di abbigliamento Archè -, Da quando il chiosco è chiuso, l'area è diventata un parcheggio selvaggio, uno spazio completamente abbandonato a se stesso». «Spero che il Comune, una volta abbattuto il chiosco, resti dell'idea di vietare i parcheggi dei residenti intorno alla piazza, lasciando magari solo qualche parcheggio a tempo per piazzetta Annonaria - aggiunge la negoziante - Le auto rovinano infatti completamente l'unica piazza verde della città, un luogo che merita d'essere curato e messo a disposizione delle famiglie e dei bambini». «È una piazza che va sicuramente valorizzata spiega Fabio Fogato di Avignon -, Spero torni a essere presto un angolo della città a disposizione dei cittadini e dei turisti».
IL PROGETTO

In realtà, nei cassetti di palazzo Nodari un progetto per piazza Merlin è presente da prima del lockdown. L'idea lanciata da alcuni privati è infatti quella di realizzare un gazebo in legno semi-permanente con tavolini e panchine a disposizione dei locali e delle attività della zona. Si tratterebbe di una struttura aperta, poco impattante, un plateatico pubblico a disposizione della città. È uno dei tanti progetti che il Comune valuterà nelle prossime settimane. Non è però escluso che Palazzo Nodari lanci un concorso di idee diretto ai giovani architetti della città al proprio in merito alla valorizzazione della piazza che, dopo vent'anni, torna libera dalla maxi-struttura. I tempi però per vedere la completa riqualificazione dell'area potrebbero allungarsi di qualche mese. Dopo l'abbattimento del chiosco per mano della ditta privata che si è aggiudicata i lavori, la palla passerà infatti ai Lavori Pubblici che si occuperà del rifacimento della pavimentazione. Solo allora, e si andrà dunque a metà estate, l'Amministrazione dovrà decidere le sorti del nuovo spazio tornato a disposizione della città. Considerando però che agosto è, in genere, il mese di stop dei cantieri in occasione delle vacanze estive, il sentore è che gli interventi di valorizzazione dell'area dell'ex chiosco saranno rinviati alla primavera 2021.
R.Mer.
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Il Gazzettino