L'APPUNTAMENTO Con la bacchetta di Daniele Rustioni riprende la Stagione Sinfonica

L'APPUNTAMENTO Con la bacchetta di Daniele Rustioni riprende la Stagione Sinfonica
L'APPUNTAMENTOCon la bacchetta di Daniele Rustioni riprende la Stagione Sinfonica 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice. Nel concerto in programma domani alle 20 (turno S),...

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L'APPUNTAMENTO
Con la bacchetta di Daniele Rustioni riprende la Stagione Sinfonica 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice. Nel concerto in programma domani alle 20 (turno S), in replica domani 14 gennaio ore 17.00 (turno U), sarà il maestro Rustioni, 34 anni, (dal 2017 è direttore principale dell'Opéra National de Lyon) a guidare l'Orchestra del Teatro La Fenice in un programma in due parti: nella prima dirigerà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 26 di Ermanno Wolf-Ferrari, con Francesca Dego violino solista, che è anche moglie di Rustioni; nella seconda, la Sinfonia in do maggiore d 944 La grande di Franz Schubert.

Con l'esecuzione del Concerto per violino e orchestra op. 26 di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948), la Fenice conferma ancora una volta la sua attenzione nei confronti di un repertorio, quello del Novecento italiano, ancora poco conosciuto e frequentato. Fondamentale, nella genesi del pezzo, fu la figura della violinista Guila Bustabo: la sua bellezza e la sua bravura colpirono il cuore dell'artista che, pur settantenne, ritrovò grazie a lei la passione di un tempo, passione di cui il Concerto presenta tracce sensibili.
LA PASSIONE IN MUSICA
Ma al di là del fascino esercitato come musa e dedicataria, la Bustabo ricopre un ruolo centrale anche a livello compositivo, divenendo a tutti gli effetti coautrice e partecipando in prima persona alla costruzione della linea melodica. Prende il via con questo concerto anche il percorso nell'integrale delle sinfonie di Franz Schubert (1797-1828). La Sinfonia in do maggiore d 944 La grande è il progetto più ambizioso di compositore austriaco nel campo della musica sinfonica. I primi schizzi della Sinfonia risalgono al 1825, durante un viaggio estivo nella zona di Gmunden e Bad Gastein, ma il lavoro fu terminato solo nel marzo 1828, l'ultimo anno di vita del compositore. Schubert non ebbe mai la possibilità di ascoltare la sua musica, che fu eseguita la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 21 marzo 1839.

Come di consueto, il concerto di domani sarà preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle 19.20 alle ore 19.40 illustrerà il programma musicale nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. I biglietti per il concerto (da 15 a 60) sono acquistabili nei punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2424) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it.
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Il Gazzettino