L'AGGRESSIONEPADOVA Violenta aggressione ieri alle 13.20 in via Pontevigodarzere all'altezza del capolinea del tram. Due marocchini armati di una catena hanno atteso il passaggio...
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PADOVA Violenta aggressione ieri alle 13.20 in via Pontevigodarzere all'altezza del capolinea del tram. Due marocchini armati di una catena hanno atteso il passaggio di un connazionale quarantenne e poi l'hanno gettato a terra colpendolo. La vittima ha provato a difendersi in tutte le maniere, ma gli aggressori per interminabili secondi l'hanno colpito. Poi, temendo di essere scoperti sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. La vittima è rimasto a terra ridotta ad una maschera di sangue. Qualcuno l'ha notato dolorante a terra e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del Suem 118 e gli agenti della sezione Volanti. Il ferito dopo le prime medicazioni del caso è stato trasportato in ospedale. E' stato suturato per una profonda ferita alla testa.
LA RICOSTRUZIONE
In ospedale l'uomo è stato sentito dalla polizia. Pare, da una prima ricostruzione che conoscesse i due aggressori. Motivo del contendere sarebbe stata una carta prepagata di uno dei due violenti connazionali, che la vittima gli aveva sottratto tempo fa. Quest'ultimo si sarebbe impegnato a restituirla, ammettendo di averla presa per sbaglio e di non aver fatto alcun acquisto. Le sue parziali giustificazioni non gli sono però bastate ad evitare il pestaggio. Si sta cercando di capire se vi sia anche dell'altro dietro questa spedizione punitiva. Le ricerche dei due sospettati sono andate avanti per tutta la giornata, ma fino ad ora senza esito. Gli inquirenti saprebbero nome e cognome di entrambi e a stretto giro potrebbero rintracciarli. Una volta identificati rischiano in concorso una denuncia per lesioni personali aggravate.
Questa è l'ultima di una lunga serie di aggressioni occorse in quella zona. Numerose sono le segnalazioni che i residenti ogni giorno fanno alle forze dell'ordine per segnalare persone sospette che si aggirano per il quartiere e non fanno dormire sonni tranquilli.
Cesare Arcolini
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Il Gazzettino