L'addio all'angelo custode

L'addio all'angelo custode
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Il Polesine ha salutato ieri monsignor Ferdinando Frison. Anche il consiglio comunale, riunito per l'approvazione del Bilancio, si è sospeso per un'ora per consentire al sindaco, alla giunta e ai consiglieri di partecipare al funerale, celebrato dal vescovo Lucio Soravito de Franceschi, in un affollato Duomo. Presenti i più alti rappresentanti delle istituzioni religiose e civili, oltre a tanti fedeli tra cui molti ex studenti.

Quella di don Frison era una figura molto conosciuta in Polesine, come ha ricordato il vescovo, «amato e stimato» soprattutto da tanti suoi ex allievi del collegio "Angelo Custode". È stato un protagonista nella diocesi dove ha svolto il compito di rettore del Seminario vescovile, dando vita al nuovo Seminario di via Tre Martiti.
Monsignor Frison era nato a Torreglia, in provincia di Padova, il 14 settembre 1919 da una famiglia di coltivatori. Con la famiglia si trasferì poi a Trecenta. Il 19 settembre 1953 succedette a Fortunato Giavarini alla guida del Seminario. Il 27 settembre 1954 divenne assistente diocesano della Fuci succedendo a Fausto Andretto. Una figura straordinaria: è stato cappellano del Papa e prelato d'onore di Paolo VI, un rodigino d'adozione visto che era nato nella Bassapadovana e viveva a Trecenta in Altopolesine, ma che tra Seminario e Collegio ha sempre frequentato il capoluogo. Si è spento al San Luca di Trecenta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino