JESOLORegolamento sul riordino del commercio, sanzioni rinviate al 2020. Dopo settimane di polemiche e richieste di dimissioni dell'assessore al Commercio Alessandro Perazzolo, è...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Regolamento sul riordino del commercio, sanzioni rinviate al 2020. Dopo settimane di polemiche e richieste di dimissioni dell'assessore al Commercio Alessandro Perazzolo, è questa la proposta sulla quale la maggioranza ha raggiunto l'accordo e che verrà discussa nel consiglio comunale del prossimo 29 aprile. «Ci eravamo espressi favorevolmente ad una valutazione sul regolamento spiegano i consiglieri di maggioranza - anche alla luce di alcune difficoltà espresse dai commercianti sulle tempistiche per potersi adeguare a quanto previsto dalla nuova norma. Con questa proposta, che discuteremo assieme alle opposizioni nel prossimo Consiglio, cerchiamo di trovare una sintesi ed un punto di equilibrio tra diverse necessità». Da sottolineare che lo slittamento delle sanzioni al primo giugno 2020, non modifica l'ossatura del regolamento stesso.
«Rimane invariata anche la finalità di porre una maggiore attenzione alla visibilità e alla presentabilità dei negozi concludono i consiglieri - ma permette ai commercianti di lavorare con più calma. Chi ha già sostenuto gli investimenti per adeguarsi alle nuove norme, ha dimostrato di avere lungimiranza rispetto a quanto previsto. Resta inoltre confermato il nostro impegno a ritrovarci al termine della stagione per fare il punto della situazione con i commercianti e a valutare assieme a loro se, ed eventualmente, come, dovranno essere apportate modifiche al regolamento, seguendo quel principio di condivisione su cui l'amministrazione si è impegnata in questi mesi».
Dai banchi di opposizione sono critici Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto, di Jesolo Bene Comune: «Ci sembra una scelta fatta solo per non perdere voti alle prossime europee e alle prossime regionali attaccano bastava sospendere l'articolo legato alle altezze delle vetrine». (g.bab.)
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino