ISTRUZIONE UDINE L'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen in pressing sul Governo

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ISTRUZIONEUDINE L'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen in pressing sul Governo affinché venga chiarita la situazione dei molti insegnanti delle scuole primarie e...

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ISTRUZIONE
UDINE L'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen in pressing sul Governo affinché venga chiarita la situazione dei molti insegnanti delle scuole primarie e dell'infanzia del Friuli Venezia Giulia che potrebbero essere costretti ad abbandonare il proprio posto di lavoro a seguito della sentenza del Consiglio di Stato dello scorso dicembre. È solo uno dei «temi puntuali e precisi» contenuti nella lettera che l'assessore ha inviato al ministro Marco Bussetti precisando di attendere «risposte in tempi brevi». Nello specifico, si tratta di una questione che Rosolen definisce «particolarmente grave non solo perché si profila la perdita di numerosi posti di lavoro, circa 300 in regione, ma anche perché andrebbe a intaccare il principio della continuità didattico-educativa. Inoltre, nelle attuali graduatorie regionali non risultano esserci insegnanti in numero adeguato a coprire i posti che si renderebbero disponibili a seguito dell'uscita degli insegnanti diplomati, con il rischio di mettere a rischio il corretto avvio del prossimo anno scolastico». Una situazione di «inammissibile incertezza». Nella missiva, l'assessore mette in evidenza anche «la carenza cronica» di dirigenti scolastici e amministrativi e più in generale di personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario ma anche le «numerose e delicate» necessità delle scuole. Sul fronte dei dirigenti, rispetto alle 171 autonomie scolastiche, comprese quelle con lingua di insegnamento slovena, i dirigenti sono presenti solo nel 60% delle scuole: una sessantina sono i posti scoperti degli istituti scolastici e il servizio viene attualmente garantito dagli incarichi di reggenza. La Regione, in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali avviate nel 2017, ha anticipato in via sperimentale un intervento per sopperire al problema con 300mila euro per l'anno 2017/2018 che saranno erogati anche per il 2018/2019.

E.B.
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Il Gazzettino