Istigazione al terrorismo, richiedente asilo nei guai

Istigazione al terrorismo, richiedente asilo nei guai
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IL CASO
PADOVA Il 30 agosto di due anni fa, dopo avere pestato un paio di poliziotti usando come arma il Corano, tra la gente ai giardini dell'Arena, ha urlato «Allah è grande, ha fatto bene l'Isis ad ammazzare tutti in Spagna. Vi uccideremo tutti, siete degli infedeli». Una volta bloccato, all'interno del libro sacro, gli agenti hanno trovato e sequestrato alcuni disegni con raffigurate delle bombe. Bakari Marong, gambiano di 24 anni e richiedente asilo, ieri mattina era davanti al Gup i per rispondere di istigazione al terrorismo. Lo straniero è attualmente rinchiuso nel carcere di Trento. Quel giovedì pomeriggio, Bakary piccolo spacciatore, si è scagliato contro i poliziotti urlando Allah è grande con il Corano stretto nella mano destra. Gli agenti, dopo una colluttazione, sono riusciti ad avere la meglio sull'africano e gli hanno stretto le manette ai polsi. In mano Bakary teneva ancora il Corano, lo ha usato per sferrare i fendenti contro gli uomini in divisa. Ma una volta bloccato il suo odio non si è placato e in mezzo ai giardini ha gridato «Ha fatto bene l'Isis ad ammazzare tutti in Spagna. Vi uccideremo tutti, siete degli infedeli». Una frase legata all'attentato terroristico compiuto da un gruppo jiahdista il 17 agosto di quell'anno a Barcellona, dove morirono 15 persone. L'africano per il pestaggio ai due agenti, in rito abbreviato è stato condannato a un anno e due mesi.

M.A.
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Il Gazzettino