PORDENONE - (v.s.) L'Islam diviso tra la libertà di professare una religione e le derive integraliste che sempre più minacciano gli sforzi di integrazione tra le diverse...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Parteciperanno all'incontro Soumia Erraji, mediatrice culturale e rappresentante dell'associazione giovani Musulmani (oltre che figlia dell'Imam Ahmed Erraji), Sebastiano Badin responsabile del gruppo Giovani Sel di Pordenone, modererà Said Chaibi capogruppo consiliare del Comune di Treviso, introdurrà Richael Gyapong coordinatrice del circolo Sankara. «Auspichiamo che questo dibattito possa essere l'occasione perché giunga una netta e chiara presa di distanza da una visione della religione intesa come esclusiva e che comprime i credi di altre persone ed i loro diritti umani» spiega Gyapong. L'intenzione è di riuscire ad arrivare a un confronto autentico tra giovani, coloro che «vivono in prima persona una contraddizione tra un loro credo religioso e le azioni che altre persone ispirandosi al medesimo credo stanno compiendo».
L'appuntamento originariamente era stato rivolto ai rappresentanti del Centro islamico di Pordenone con l'invito a confrontarsi su alcune questioni ancora irrisolte (dalla pubblica presa di posizione verso il Califfato di Al-Baghdadi, alla questione femminile) e che rischiano di minare gli sforzi fin qui sostenuti per promuovere l'integrazione. Un appuntamento che i responsabili del Centro hanno declinato la partecipazione all'incontro a causa della complessa situazione in cui si trova in questo momento la comunità pordenonese, divisa al suo interno per una divergenza di rappresentanza.
Da un lato c'è il direttivo «storico» che da una decina di anni governa il Centro, dall'altro alcune centinaia di musulmani che hanno sottoscritto un appello in favore dell'attuale Imam Ahmed Erraji. Una spaccatura che probabilmente riflette una divergenza tra posizioni religiose più o meno moderate.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino