In questi giorni tiene banco la paura-Ebola, ma ancora troppo poco si racconta della lotta che stanno combattendo in prima linea i Medici con l'Africa Cuamm (l'associazione...
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Per questo motivo la comunità di Battaglia Terme ha organizzato per domani una cena di solidarietà, il cui ricavato andrà proprio al Cuamm. Dopo la cena, in chiesa, Mauro Anselmi, medico pediatra del Cuamm, appena rientrato dalla Sierra Leone, racconterà la sua terribile esperienza. L'appuntamento si inserisce all'interno di una iniziativa più ampia, che ha visto domenica scorsa la presenza a Battaglia Terme di don Dante Carraro, direttore di Medici con l'Africa Cuamm. Un momento importante e coinvolgente durante il quale don Dante ha riportato la situazione drammatica che si sta consumando in Sierra Leone e negli altri territori colpiti dall'epidemia.
Medici con l'Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Sono oltre 1.400 le persone, coinvolte a livello umano e professionale, inviate in 41 paesi di intervento, soprattutto in Africa, per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo. Una storia cominciata nel 1950 a Padova da un'idea del professor Francesco Canova, già medico missionario in Giordania. Lo scopo dell'attività del Cuamm è quello di accogliere e preparare studenti di medicina italiani e stranieri desiderosi di dedicare un periodo della loro attività professionale al servizio degli ospedali missionari e delle popolazioni più bisognose nei paesi in via di sviluppo. Oggi i Medici con l'Africa sono a fianco di medici e infermieri locali negli ospedali, nei distretti, nelle scuole e nelle università di Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino