«Io, ex precaria offesa dal ricatto del Comune sul Tfr»

«Io, ex precaria offesa dal ricatto del Comune sul Tfr»
Sono una ex precaria del Comune di Venezia, ho messo impegno e mesi di tempo, assieme ad altre colleghe, per chiedere a questa Amministrazione un aiuto economico e cioè...

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Sono una ex precaria del Comune di Venezia, ho messo impegno e mesi di tempo, assieme ad altre colleghe, per chiedere a questa Amministrazione un aiuto economico e cioè l'anticipo sul Tfr che l'Inps elargisce dopo circa 15 mesi dalla data della fine del rapporto di lavoro.

Pochi giorni fa si è deliberata la nostra offesa. Premetto che mai ho avuto il pensiero di procedere con una causa legale contro il Comune di Venezia, con che faccia avrei potuto?
Ferita ed umiliata continuamente da chi rappresenta questo ente.
Danno da sfruttamento di lavoro... offesa della dignità personale... danno d'immagine, non riusciamo a trovare lavoro perché non ci credono che una pubblica amministrazione ci abbia sbattuto su una strada senza motivo.
L'età, siamo in tanti fra i 50 e 60 anni, che ci rende vulnerabili e non ricollocabili, persone con disabilità del 90%, altre che la disabilità ce l'hanno in famiglia.
Siamo emarginati, non avendo più indipendenza economica, vita sociale inesistente. Tutto per una presa di posizione dell'ente mai chiarita ed ancora senza risposta: 92 famiglie sulla strada per interessi ecomonici.
E adesso ci credono tanto disperati da concederci carità sotto ricatto. Non abbasso la testa davanti all'umiliazione, si tengano i loro soldi, la mia dignità non la regalo a nessuno.
Lettera firmata
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Il Gazzettino