BANGKOK - Già sotto un fuoco di critiche internazionali per la scia di sangue lasciata dalla sua guerra alla droga, il presidente filippino Rodrigo Duterte ieri si è paragonato...
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«Hitler ha massacrato tre milioni di ebrei», ha detto Duterte concludendo una conferenza stampa durante una visita nel suo feudo di Davao City, dove è stato sindaco per due decenni. Passando a commentare la situazione nelle Filippine, il leader di Manila ha aggiunto che «ci sono tre milioni di tossicodipendenti. Sarei felice di massacrarli» per «salvare la prossima generazione dalla perdizione». Con un mezzo sorriso, Duterte ha anche detto: «Se la Germania ha avuto Hitler, le Filippine avranno me».
Nell'ultimo mese, le Nazioni Unite e l'Unione europea hanno condannato la marea di esecuzioni sommarie accumulatesi da quando Duterte è entrato in carica a inizio luglio: si calcola che la sua guerra alla droga, ampiamente promessa in campagna elettorale, abbia già causato almeno 3.500 morti.
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Il Gazzettino