Invaso il Marcolin, l'attenzione resta alta nella Bassa

Invaso il Marcolin, l'attenzione resta alta nella Bassa
LA PANORAMICAPORDENONE Continuano ad essere chiuse le prime tre file del parcheggio Marcolin. L'acqua ha invaso le corsie e non è possibile parcheggiare. ...

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LA PANORAMICA
PORDENONE Continuano ad essere chiuse le prime tre file del parcheggio Marcolin. L'acqua ha invaso le corsie e non è possibile parcheggiare.

LA MAPPA
Nel Sanvitese, in attesa di un'altra ondata di maltempo, la situazione, pur tenuta costantemente sotto controllo dai comuni e dal personale della protezione civile, è momentaneamente tornata alla normalità. Corsi d'acqua e rogge ancora monitorati ma l'acqua, che aveva invaso strade e campi, ieri stava lentamente defluendo. «È stato compiuto un ultimo sopralluogo su tutti i punti di presidio territoriali e su tutte le zone che erano in difficoltà. Tutto è rientrato nella normalità. Non è emersa alcuna criticità. Rimane aperto lo stato di preallerta - afferma Emilio De Mattio, assessore comunale a San Vito - e siamo eventualmente a disposizione per eventuali necessità». Domenica la situazione, tra Sanvitese ed Azzanese, era questa: strade e cantine allegate, campi trasformati in risaie fuori stagione, alberi caduti a terra e livello dei corsi d'acqua tenuto costantemente sotto controllo dalla Protezione civile. Decine gli interventi dei vigili del fuoco, ai quali si sono aggiunti quelli delle squadre comunali di Protezione civile. Volontari che, come sottolineato dai sindaci, hanno dimostrato ancora una volta «grande preparazione, disponibilità e attenzione per cittadini e territorio». Allagamenti estesi erano stati registrati soprattutto a Sesto al Reghena e Azzano Decimo. A Sesto tre squadre della Protezione civile, coordinate da Gianfranco Cassin, erano state impegnate a svuotare gli scantinati di alcune abitazioni tra Ramuscello e il capoluogo. Chiusa via Fontane a Bagnarola, i volontari avevano tenuto monitorata la situazione dei principali corsi d'acqua. «Fortunatamente - segnala Cassin - abbiamo gestito tutte le situazioni. Devo dire che ha funzionato perfettamente tutta la macchina dell'emergenza, a partire dalle comunicazioni tempestive che arrivavano dai vigili del fuoco e dai carabinieri».
AL GALVANI
«C'è un albero malato, al parco Galvani, che deve essere tagliato. C'è il rischio, con le piogge e le raffiche di vento, che possa cadere». Era questa, ieri mattina, l'indicazione che era arrivata al comando di polizia locale di Pordenone. I vigili, alle 8.30, erano arrivati in via del Maglio per far spostare le auto parcheggiate a ridosso del parco e che avrebbero potuto riportare danni. L'allarme, nel giro di poco tempo, è rientrato.

Alberto Comisso
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Il Gazzettino