Insulta dirigente, impiegata e il carabiniere intervenuto

Insulta dirigente, impiegata e il carabiniere intervenuto
TREVISO - (de.bar) Ingiuria, diffamazione, oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione del servizio pubblico. È questa la sfilza di imputazioni con cui una padovana, D.P.,...

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TREVISO - (de.bar) Ingiuria, diffamazione, oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione del servizio pubblico. È questa la sfilza di imputazioni con cui una padovana, D.P., 59enne originaria di Londra, si ritrova a processo a Treviso. Una pila di reati che la donna avrebbe collezionato tutti o quasi in una sola giornata di ordinaria furia, quell'11 luglio del 2014 in cui avrebbe inveito contro un dirigente e un'addetta alla cancelleria delle esecuzioni immobiliari del tribunale di Treviso, per poi riservare un po' dei suoi commenti al vetriolo anche a un maresciallo dei carabinieri. Con un provvedimento di esecuzione immobiliare pendente a suo carico la donna sarebbe arrivata infuriata in tribunale. Il primo contro cui avrebbe riversato la prima scarica di improperi sarebbe stato il dirigente, a cui D.P. avrebbe rivolto una serie di ingiurie attingendo a piene mani dal solito luogo comune degli impiegati pubblici che non lavorano e si prendono i soldi del denaro dei contribuenti «per non fare niente». Poi sarebbe passata all'attacco dell'addetta alla cancelleria, che avrebbe accusato di fare il lavoro con i piedi, di importunare chi come lei subiva un provvedimento di esecuzione immobiliare e di essere scorrettissima.

A quel punto è intervenuto il maresciallo dei carabinieri a cercare di riportare la calma, ma la 59enne lo avrebbe apostrofato con «ma chi si crede di essere, senti come puzza». Non soddisfatta, la padovana qualche giorno dopo ha anche inviato al ministero della Giustizia un esposto in cui avrebbe offeso il dirigente e la funzionaria, da cui l'accusa di diffamazione.
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Il Gazzettino