Inquinamento e inceneritore, il comitato attacca la Regione sui temi caldi

Inquinamento e inceneritore, il comitato attacca la Regione sui temi caldi
SPILIMBERGO Il Comitato Aria Pulita all'attacco dell'assessore...

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SPILIMBERGO

Il Comitato Aria Pulita all'attacco dell'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro. «L'esponente dell'esecutivo regionale - si legge in una nota - ha fatto riferimento alle campagne di monitoraggio condotte dall'Arpa nell'area pedemontana pordenonese, affermando che gli esiti delle stesse portano a escludere problematiche relative alle polveri sottili o agli altri inquinanti gassosi. Peccato che per quanto riguarda lo Spilimberghese, dove si trova l'inceneritore, le centraline dell'Arpa più vicine siano situate a una distanza di oltre 25 chilometri, a Morsano, nei pressi di Gemona, a Pordenone e a Udine. Ce ne sarebbe anche una mobile - aggiungono dal Comitato -, all'occorrenza, senza dimenticare che la maggior parte delle centraline è in grado di misurare soltanto alcuni parametri, quali ozono, biossido d'azoto e Pm10, rimanendo del tutto non rilevabili le nanoparticelle, quelle cioè più pericolose. Asserzioni e rassicurazioni che fanno il paio con i dati di uno studio dell'Azienda Sanitaria divulgati nei giorni scorsi da cui emerge che nel Distretto Nord della nostra regione, ossia Maniaghese e Spilimberghese, si registra la percentuale più alta di mortalità per comportamenti di stile di vita sbagliati, ossia dovuti ad alcol e fumo, non facendo cenno alla presenza di inceneritori e cementifici (a Fanna si bruciano rifiuti, ndr), e associando una presenza più elevata di patologie croniche e un alto valore di mortalità evitabile a condotte sanitariamente non appropriate: rimane da spiegare come mai dalle statistiche Istat sulla salute nelle regioni italiane emerga come in regioni come il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta, in cui si fuma e si beve più che in Friuli Venezia-Giulia, si registri la metà dei tumori. A maggior ragione andrebbero fatti controlli più approfonditi e puntuali laddove ci si ammala di più - incalzano gli ambientalisti -, ed è per questo che, così come hanno fatto il consiglio comunale di Spilimbergo all'unanimità, e altri enti e gruppi interessati, abbiamo chiesto che il territorio dello Spilimberghese e del Maniaghese venisse assoggettato a studio epidemiologico, e che questo fosse inserito a integrazione dell'istruttoria per il via libera a quella modifica ritenuta non sostanziale dal proponente all'autorizzazione in essere per l'attività dell'inceneritore di Tauriano, richiesta che l'assessore Scoccimarro, durante l'incontro avuto con la delegazione del Comitato Aria Pulita aveva etichettato come perdita di tempo, perché ritarderebbe di almeno due anni la decisione sulla domanda inoltrata da EcoMistral di incrementare di un terzo il quantitativo di rifiuti da incenerire nell'impianto che gestisce a Tauriano. Il che rientra nella logica del sistema: le esigenze del profitto vengono prima della salute del cittadino e della tutela dell'ambiente».

L.P.
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Il Gazzettino