Inizio d'anno a rischio per i ragazzi con disabilità

Inizio d'anno a rischio per i ragazzi con disabilità
Parte la protesta dei genitori dei ragazzi diversamente abili. Secondo il Comitato dei genitori degli alunni con disabilità sensoriale della provincia di Rovigo il 16 settembre...

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Parte la protesta dei genitori dei ragazzi diversamente abili. Secondo il Comitato dei genitori degli alunni con disabilità sensoriale della provincia di Rovigo il 16 settembre sarà il primo giorno di scuola per molti, ma non per tutti :«Per circa 80 alunni della provincia di Rovigo con disabilità sensoriale non sarà così - fanno sapere gli esponente del comitato - A tutt'oggi non sono stati stanziati da parte della Regione Veneto fondi utili a coprire il servizio finora svolto dall'Istituto per la ricerca, formazione e la riabilitazione, su incarico della Provincia». Un servizio che fino all'anno scorso veniva svolto a scuola e a domicilio da personale altamente qualificato e specializzato: logopedisti, fisioterapisti, educatori ed insegnanti nel metodo Braille e linguaggio dei segni, ad integrare il sempre più esiguo numero di ore di sostegno. Mancando tale servizio per i genitori gli alunni sarebbero lasciati soli in classe oppure le famiglie sarebbero invitate a tenerli a casa, ledendo così il diritto allo studio. «Perciò si chiede - fanno presente i genitori - che vengano attivate le risorse necessarie per ottemperare al loro diritto allo studio, sulla base delle loro specifiche esigenze. Si fa presente che la giurisprudenza costante, in applicazione delle chiare disposizioni di legge, ha da tempo definito quali siano i diritti degli alunni con disabilità, sentenziando in tal senso anche nello specifico delle disabilità sensoriali. Non risulta poi che tali norme siano state oggetto di modifica. A tutt'oggi per questi alunni non ci sono garanzie sul regolare inizio della scuola».

Per i genitori i più indifesi non possono e non devono fare le spese per una situazione politica che «non riesce a vedere che non si possono ledere i diritti delle persone più svantaggiate».
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Il Gazzettino