Infarto, defibrillatori pubblici inutili

Infarto, defibrillatori pubblici inutili
IL CASOBELLUNO Cade a terra, colpito da arresto cardiaco: la gente accorre a portare soccorso, ma nessuno utilizza il defibrillatore. È successo ieri pomeriggio attorno alle 16...

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IL CASO
BELLUNO Cade a terra, colpito da arresto cardiaco: la gente accorre a portare soccorso, ma nessuno utilizza il defibrillatore. È successo ieri pomeriggio attorno alle 16 in piazza Santo Stefano.

Un uomo di 84 anni, A.G., è stato colpito ieri intorno alle 16 da un malore improvviso. Si è accasciato battendo la testa sul marciapiede e riportando ferite, davanti al bar Speakeasy, ex Enoteca Top 90. C'era il via vai nella piazzetta a quell'ora e infatti subito diverse persone sono intervenute per prestare soccorso. Un'anziana si è avvicinata e ha iniziato un massaggio cardiaco, i farmacisti del locale vicino sono usciti in strada a vedere cosa fosse successo e il gestore del locale ha cercato di risalire ai famigliari e ha chiamato l'ambulanza. Nel giro di poco il mezzo di soccorso è arrivato. L'uomo, ancora a terra e cianotico, non dava segni di ripresa, attorno nel frattempo si era formato un capannello di persone preoccupate e curiose. I tre medici hanno iniziato le operazioni di rianimazione, con massaggio cardiaco e defibrillatore, quindi dopo una ventina di minuti di tentativi hanno caricato il paziente in barella e, in ambulanza, sono partiti alla volta dell'ospedale in codice rosso. Dietro di loro una parente, probabilmente la figlia, dell'uomo che arrivata in seguito alla chiamata del gestore del bar. L'uomo è attualmente ricoverato in Unità Coronarica al San Martino in prognosi riservata.
L'INTERVENTO
I soccorsi sono stati prestati subito, anche da parte dei cittadini presenti, ma nessuno, in attesa dell'intervento dell'ambulanza, è corso a prendere uno dei due defibrillatori installati in centro storico una decina di giorni fa dall'amministrazione comunale. I due apparecchi sono stati acquistati in collaborazione con il Lions Club Belluno e grazie alla generosità di associazioni e di cinque farmacie della città e si trovano davanti all'ingresso della scala mobile in piazza Duomo e davanti all'Hotel Astor in piazza dei Martiri, a disposizione di tutti. Il loro utilizzo, secondo la normativa, dovrebbe essere affidato a persone formate ma nulla vieta, e gli stessi sanitari lo auspicano, che davanti ad un'emergenza come quella di ieri chiunque si trovi lì afferri il macchinario e, lette le istruzioni, intervenga.
LE INDICAZIONI

«In casi di arresto cardiaco la differenza la fa il defibrillatore spiega Pier Enrico Lecis, consigliere comunale e responsabile, per il Lions, del progetto -. Il defibrillatore risulta utile solo davanti ad un arresto per fibrillazione ventricolare, ma per capire se si tratta di questo va utilizzato e posizionato sulla persona. In attesa dell'arrivo dell'ambulanza va praticato il massaggio cardiaco e va usato, se serve, il macchinario. Queste operazioni sono fondamentali». Come è fondamentale, ieri ne è stata la dimostrazione, l'informazione. «Abbiamo organizzato un paio di settimane fa una serata informativa, ma non è stata molto partecipata prosegue Lecis -, l'intenzione è di proseguire lungo questa direzione organizzandone altre e implementando il progetto dei corsi nelle scuole rivolte ai ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori. Non solo, abbiamo anche altre idee in mente».
Alessia Trentin
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Il Gazzettino