Individuato il 50enne re delle truffe on line

Individuato il 50enne re delle truffe on line
(L.Z.) La Procura della Repubblica di Rovigo aveva già una indagine aperta a suo carico, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Davide Nalin, che non sarebbe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(L.Z.) La Procura della Repubblica di Rovigo aveva già una indagine aperta a suo carico, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Davide Nalin, che non sarebbe comunque non l'unica a livello italiano sul 50enne pugliese poi trasferitosi a Occhiobello. Costui, secondo le contestazioni, starebbe a monte di una serie imponente di raggiri tutti messi a segno nella stessa maniera, elementare ma efficace: cellulari di ultima generazione in vendita su siti online dedicati a questi argomenti a prezzi decisamente convenienti, tanto da invogliare il cliente. Le transazioni, però, non si sarebbero mai perfezionate: nel senso che, una volta versata la somma sulla ricaricabile indicata dal venditore, la consegna del prodotto tecnologico non si sarebbe mai verificata.

Ultimamente la polizia postale di Ferrara ha ricevuto decine di segnalazioni di questo tipo. Gli accertamenti condotti dagli investigatori del web e delle telecomunicazioni avrebbe portato a individuare proprio il 50enne. Hanno anche lanciato un appello, segnalando la presenza di questo raggiro e le modalità con le quali viene messo in atto, sperando quindi di indurre alla cautela quelle che altrimenti potrebbero essere le prossime vittime di versamenti di somme anche non banali che non si traducono poi nel ricevimento di quanto ordinato.
È già una decina di volte che, a quanto reso noto dagli inquirenti, l'uomo viene segnalato alla Procura della Repubblica. In alcune occasioni il medesimo destino è toccato alla compagna e alla figlia. Inoltre, l'uomo sarebbe presente nella banca dati alla quale attinge la Polizia di Stato anche con alcuni alias, vale a dire nomi non genuini, alternativi al suo.

La nuova attività della Postale di Ferrara sull'occhiobellese deriva dal fatto che negli ultmi tempi, anche prima di formalizzare querela, decine e decine di persone si erano lasciate andare a sfoghi online raccontando della traversia subita e del denaro perso. Ancora una indagine, quindi, su episodi che, nel proprio complesso, proseguirebbero da una decina d'anni.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino