Ad incastrare Monica Busetto è stata una catenina che la vittima, l'87enne Lida Taffi Pamio, indossava al momento dell'omicidio. Una collanina d'oro che l'assassina ha lavato e...
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Ecco cosa sarebbe successo in quel folle pomeriggio di due anni fa. La Busetto, poco prima delle 15, ha suonato il campanello alla Pamio. Non si sa perchè, forse per la stella di Natale che imbrattava le scale o forse per il volume alto della tv. La vittima apre e la carnefice entra. Subito la Busetto aggredisce l'anziana con oggetti che recupera in casa. Prima la colpisce con uno schiaccianoci e le sfonda la tempia sinistra. L'87enne cade. È ferita e si lamenta. La Busetto le infila dello scottex in bocca e le solleva la maglia sopra al volto. La vittima si dimena e allora la carnefice prende il filo del decoder e glielo stringe attorno al collo. Infine afferra i coltelli che si trovano in cucina in un kit da sei. Uno, due, tre, quattro e infligge quaranta coltellate. Due lame si spezzano e vengono trovate infilzate al petto e all'addome della vittima. A questo punto l'anziana è morta, a terra in un lago di sangue tra il cucinino e la cucina. Vicino ha la fede del marito e sotto la schiena una medaglietta che tiene sempre infilate in una catenina. Ma la polizia in casa non troverà la collanina. La Busetto esce, prende le chiavi di casa della Pamio e torna nel suo appartamento. Rientrerà a casa della vittima poco dopo per pulire. Poi ritorna nel suo appartamento e si sbarazza di ciabatte, guanti, zerbino e abiti. Ma non della catenina. A trovare la vittima in un lago di sangue è stato il nipote, poche ore dopo.
Raffaella Ianuale
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Il Gazzettino