«Incapace di stare in giudizio» processo sospeso per Guizzetti

«Incapace di stare in giudizio» processo sospeso per Guizzetti
Era scioccato e tutt'altro che lucido mentre rilasciava dichiarazioni spontanee nel corso della convalida dell'arresto. Già allora era piuttosto chiaro che William Andres...

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Era scioccato e tutt'altro che lucido mentre rilasciava dichiarazioni spontanee nel corso della convalida dell'arresto. Già allora era piuttosto chiaro che William Andres Guizzetti, il 34enne di origini cilene accusato dell'omicidio del 57enne Gianpietro Piccolo, il senza dimora ritrovato morto in stazione a Treviso lo scorso 15 febbraio, è gravemente malato di mente.

A confermare la condizione del giovane è l'esito dell'incidente probatorio durante il quale, martedì scorso, è stato sottoposto alla perizia psichiatrica richiesta dal sostituto procuratore Massimo De Bortoli e dai difensori di Guizzetti, Luca Berletti e Gisella Sciacca. Il responso è stato chiaro: il 34enne è incapace di stare a giudizio.
Forse Guizzetti era incapace di intendere e volere anche quando, secondo le ricostruzioni degli investigatori, ha assalito Piccoli con almeno quattro colpi sferrati alla testa con una bottiglia di vetro. Confermata la pericolosità sociale, ora il giudice dovrà decidere a quale struttura affidare Guizzetti, quasi certamente destinato a un Rems (residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza) , struttura riabilitative che ha sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari. Destinazione più probabile l'unico Rems operativo in Veneto, quello di Nogara, in provincia di Verona.
La causa della morte di Gianpietro Piccolo, come rilevato dall'autopsia, è stata un'emorragia provocata dai colpi che gli sono stati inferti alla testa con una bottiglia di birra mentre dormiva sotto il tunnel tra le vecchie Poste ferroviarie e la sede provinciale del sindacato Orsa, alla stazione. A confermare i sospetti su Guizzetti sono stati due indizi: la sua presenza accanto al giaciglio dove dormiva Piccolo, confermata dalle riprese delle telecamere della stazione ferroviaria, e le macchie di sangue sui suoi vestiti, che apparterebbe alla vittima. Il procedimento nei suoi confronti è stato sospeso.
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Il Gazzettino