«In Veneto i convogli più puntuali che in Giappone»

«In Veneto i convogli più puntuali che in Giappone»
IL VIAGGIOBELLUNO Sono le 9.45 di ieri, 11 giugno 2021, quando il primo treno a trazione elettrica con passeggeri a bordo (e che passeggeri!), all'altezza di San Vendemiano devia...

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IL VIAGGIO
BELLUNO Sono le 9.45 di ieri, 11 giugno 2021, quando il primo treno a trazione elettrica con passeggeri a bordo (e che passeggeri!), all'altezza di San Vendemiano devia dalla linea ferroviaria principale Venezia Tarvisio per svoltare verso Vittorio Veneto, Alpago, Ponte nelle Alpi e Belluno. Una prima volta festeggiata come si deve, fin dal rendez-vous alle 9.30 nella stazione di Conegliano, dove il presidente del Veneto Luca Zaia timbra il biglietto di sola andata per il capoluogo dolomitico. L'atmosfera è di festa grande, soprattutto quando da Venezia arriva puntuale l'elettrotreno Pop Etr 104 062 di Alstom che porterà Zaia, il ministro Federico D'Incà, altre autorità e uno stuolo di giornalisti e cineoperatori nel capoluogo dolomitico.

LE FERMATE
Il clima per rimanere in tema è giovialmente elettrico, al punto che si rischiano assembramenti. La prima fermata è a Soffratta, la stazioneta di Ceneda, nel Trevigiano, dove ad attendere il Pop c'è una piccola folla che si ingrandirà a Vittorio Veneto. I neofiti della linea spalancano gli occhi quando, tra una galleria e l'altra, vedono i laghi lapisini. Lo fanno ancor di più quando, entrati in provincia di Belluno dopo il tunnel del Fadalto che un mese fa fu teatro di un'esercitazione, alla loro destra si apre lo scenario del lago di Santa Croce. L'assoluta modernità del Pop crea un forte contrasto con l'avanzato degrado della Stazione per l'Alpago. Si è investito molto, invece, sull'ammodernamento di Polpet, dove la lunga sosta consente ai vip alcune foto di gruppo prima del trionfale ingresso a Belluno.
L'ARRIVO
Ieri la stazione ferroviaria del capoluogo era addobbata di tricolori e gremita da una folla festante per l'arrivo da Conegliano, avvenuto alle 10.47, del primo treno a trazione elettrica con passeggeri a bordo. E che passeggeri: dal presidente del Veneto Luca Zaia e dalla sua vice Elisa De Berti al ministro per i rapporti con il parlamento, il trichianese Federico D'Incà; dalla presidente di Rfi Anna Masutti alla direttrice del trasporto regionale di Trenitalia Sabrina De Filippis. L'elettrotreno è stato preannunciato da una lunga strombazzata, e accolto da cittadini armati di telefono con videocamera fin da Santa Croce del Lago, e accolto anche dai bambini della scuola Don Bosco che hanno emozionato cantando l'Inno di Mameli. La puntualità è stata svizzera e a proposito di confronto con altre nazioni, Zaia ha sottolineato che «oggi, in Veneto, i treni hanno una puntualità che supera quella del Giappone. Dieci anni fa non era così. Dall'anno prossimo, con i 78 nuovi treni in servizio, l'età media dei convogli che circoleranno sarà di 5 anni. In altre regioni si superano i 20».
I NUMERI

Questi i numeri forniti da Masutti e De Filippis: 55 i milioni di euro investiti per rendere elettrica dall'inizio alla fine la Belluno Conegliano Venezia, che fanno parte dei 200 milioni investiti per elettrificare l'anello bellunese. I treni Pop che serviranno la linea potranno contare, terminate le limitazioni da Covid, su 560 posti complessivi. Musica per le orecchie di tutti e in particolare per le associazioni TreniBelluno e Ferrovie Arrugginite, che oggi e domani propongono diverse attrazioni ferroviarie nell'ex magazzino merci.
Luca Anzanello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino