In tribunale per rifare le parlamentarie

In tribunale per rifare le parlamentarie
VENEZIA Si terrà questa mattina al tribunale di Roma l'udienza della causa intentata dalla padovana Maria Elena Martinez (nella foto) perché vengano rifatte le parlamentarie del...

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VENEZIA Si terrà questa mattina al tribunale di Roma l'udienza della causa intentata dalla padovana Maria Elena Martinez (nella foto) perché vengano rifatte le parlamentarie del M5s. Quella dell'attivista padovana, difesa dagli avvocati Elisa Toffano e Marco Bertazzolo, è la prima vertenza in Veneto per rinnovare la consultazione online che ha determinato i candidati alle elezioni del 4 marzo. Martinez, 41 anni, medico anestesista rianimatore allo Iov di Padova, si era iscritta alle Parlamentarie e, dopo aver ricevuto la lettera di conferma, aveva presentato tutti i documenti: «Ho rispettato ognuno dei punti del regolamento e del codice etico». Ma quando si sono aperte le votazioni, il suo nome in lista non c'era. Esclusa. E senza un perché. La spiegazione generica - fuori gli impresentabili - l'ha portata alle carte bollate: tutto poteva accettare, ma non di passare per una indegna. «Ho deciso di fare ricorso per la mia esclusione alle parlamentarie - ha detto - perché non ho ricevuto alcuna motivazione ufficiale, e le deplorevoli e offensive dichiarazioni rilasciate pubblicamente da vari esponenti del movimento, riguardo gli esclusi, mettono in dubbio la mia onorabilità come persona e come professionista, perché sporcano la mia moralità ed onestà. Tutto ciò non lo posso accettare e non posso fare altro che difendermi». (al.va.)

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Il Gazzettino