In tribunale con coltelli e spray urticante

In tribunale con coltelli e spray urticante
Stava entrando in tribunale armato di due coltelli a serramanico e una bomboletta con spray urticante. Un uomo, convocato per...

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Stava entrando in tribunale armato di due coltelli a serramanico e una bomboletta con spray urticante.

Un uomo, convocato per un'udienza, è stato fermato ieri mattina dal personale di sorveglianza di Sicuritalia, il quale ha immediatamente allertato i carabinieri in servizio alla Cittadella della giustizia di piazzale Roma. La bomboletta e i due coltelli, con lama di circa 8 centimetri e dunque irregolare, sono stati posti sotto sequestro e l'uomo denunciato per porto illegale di arma, reato per il quale sarà processato a piede libero.
Il rinvenimento è avvenuto nel corso dei controlli ormai di routine all'ingresso degli uffici giudiziari veneziani, dove tutte le borse vengono passate al metal detector, così come le persone che devono accedere alle cancellerie o partecipare a qualche udienza.
Sono numerosi, ogni giorno, gli oggetti non consentiti di cui le persone in entrata vengono trovate in possesso: nella gran parte dei casi si tratta di forbici, coltellini di piccole dimensioni, cacciavite e altri oggetti magari infilati in borsa in occasione di qualche esigenze e poi dimenticati. Se non si tratta di oggetti equiparati ad armi, il personale di sicurezza lo trattiene all'ingresso, per poi restituirlo al legittimo proprietario all'uscita.

Negli ultimi mesi sono stati ripristinati i controlli con il metal detector anche nei confronti degli avvocati ai quali, in una prima fase, era stato consentito di accedere liberamente, previa esibizione del tesserino professionale. La prassi è stata però successivamente modificata in tutti gli uffici giudiziari della città dopo che, all'ingresso della Corte d'appello penale, un paio di legali furono trovati in possesso di coltelli con i quali si stavano recando in udienza: da quel giorno i controlli sono stati intensificati per tutti e introdotti anche per gli avvocati. Per evitare il ripetersi di episodi di questo tipo, l'Ordine degli avvocati ha inoltrato una raccomandazione a tutti gli iscritti.
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Il Gazzettino