IN TELEVISIONE Stasera e domani sera (ore 21.25) passa su Rai 1 la fiction Fabrizio

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IN TELEVISIONE
Stasera e domani sera (ore 21.25) passa su Rai 1 la fiction Fabrizio De AndréPrincipe Libero diretta da Luca Facchini e prodotta da Bibi Film e Rai Fiction, dopo il breve passaggio, come evento, nelle sale il 23 e il 24 gennaio, con un buon successo di pubblico (quasi 800 mila euro l'incasso totale).

LA VITA DI FABRI
L'operazione che intende ricostruire la vita privata e artistica di uno dei cantautori più influenti della musica italiana parte dalla notte del suo rapimento con la compagna Dori Ghezzi nella loro tenuta di campagna nei pressi di Tempio Pausania e racconta, per lunghi tratti in flashback, gli anni della gioventù e i primi passi come compositore, fino al primo grande successo con La canzone di Marinella, grazie all'esecuzione di Mina. Non era facile riassumere in poco meno di tre ore il percorso umano e professionale e non a caso il film si concentra per lunga parte nei primi anni, risolvendo, una volta liberati dai rapitori, l'ultimo periodo della sua vita in modo un po' corrivo. Il racconto quindi si semplifica nelle tappe fondamentali, dal matrimonio con Enrica Rignon, dal quale è nato Cristiano, all'amicizia con Paolo Villaggio (straordinaria la somiglianza dell'attore Gianluca Gobbi) e a quella più struggente con Luigi Tenco, del quale viene ovviamente ricordata la tragica esperienza sanremese.
RACCONTO STRUGGENTE
C'è il tentativo di raccontare De André, scomparso a quasi 59 anni nel 1999, attraverso un'epoca di trasformazione sociale e culturale, che però resta abbastanza laterale, e di impossessarsi della realtà privata all'interno di una famiglia borghese e benestante (il padre, interpretato da Ennio Fantastichini, fu anche vice sindaco di Genova), ma il meccanismo è un po' troppo inquadrato nel desiderio di essere didascalici e la progressione artistica, confusa anche dai brani del vero De André, volutamente non sempre esatti nella scansione temporale, pone qualche problema di comprensione.
ATTORE EMERGENTE

A sorprendere semmai è l'adesione di Luca Marinelli al personaggio, che conferma la qualità di quest'attore emergente: la sua bravura nel cogliere l'essenza anche fisica del cantautore è notevole, ma l'esecuzione delle canzoni (suonate da lui alla chitarra in modo preciso) è addirittura straordinaria, con una voce che si avvicina quanto possibile a quella reale. È questo a donare l'emozione più forte, oltre al ricordo ovviamente del grande cantautore. E delle sue canzoni. (adg)
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Il Gazzettino