In spiaggia spunta l'Eternit L'Arpav: «Non c'è alcun pericolo»

In spiaggia spunta l'Eternit L'Arpav: «Non c'è alcun pericolo»
LIDOPezzi di eternit affiorati dalla sabbia nella zona dove i ragazzi stavano giocando a calcio in spiaggia. Questa la scoperta avvenuta nei giorni scorsi giorni allo stabilimento...

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LIDO
Pezzi di eternit affiorati dalla sabbia nella zona dove i ragazzi stavano giocando a calcio in spiaggia. Questa la scoperta avvenuta nei giorni scorsi giorni allo stabilimento balneare Bagni Alberoni, la spiaggia preferita da Luchino Visconti ed entrata in alcune immagini del film Morte a Venezia. I ragazzini si sono trovati tra i piedi alcuni pezzettini di materiale sospetto ed ha informato la direzione della spiaggia che si è subito attivata.

L'ALLARME
Naturalmente tra i bagnanti è serpeggiata una certa preoccupazione, la direzione della spiaggia però, dopo aver interpellato l'Arpav ha esposto un cartello dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto in cui tutti vengono rassicurati e si spiega come l'eternit non è pericoloso, o nocivo per la salute pubblica, se in forma solida e soprattutto se non vi è il rischio di dispersione di particelle nocive nell'aria. Dunque non ci sarebbe pericolo per i bagnanti che vi sono in spiaggia. Tuttavia del caso è stata informata con alcune segnalazioni e foto anche il nucleo di Protezione civile del Lido.
I LAVORI
La vicenda risale ancora a maggio ed è emersa durante i lavori di scavo. L'area è stata bonificata e ripulita, da una ditta specializzata, e la problematica sembrava essersi risolta. Di tanto in tanto, però, spunta ancora fuori qualche residuo di eternit.
«A maggio durante i lavori di preparazione della spiaggia - spiega il gestore dello stabilimento balneare, Stefano Bartoli - abbiamo dovuto fare uno scavo per sistemare un tubo che era sotto terra. Scavando è spuntata fuori una vera e propria discarica, dove erano disotterrate anche vecchie sdraio, materiali di ogni genere, vecchi bidoni in alluminio e dei pezzi di eternit. Una discarica che non dipende da noi ma risale evidentemente a molti decenni fa, quando vi era una diversa sensibilità ambientale e l'eternit era un materiale comunemente utilizzato nell'edilizia a basso costo. Comunque abbiamo ripulito tutto, con costi e spese ingenti a nostro carico e l'impegno di una ditta specializzata nello smaltimento di eternit e rifiuti. E pensavamo di aver risolto pienamente la situazione».
RASSICURAZIONE
Invece la discarica era talmente ampia e colma di materiali che, sempre nella zona dell'area gioco, di tanto in tanto spunta ancora qualche residuo che basta per non far stare tutti pienamente tranquilli. «Faremo un nuovo assaggio della pulizia della sabbia tra qualche giorno - rassicura ancora Bartoli - ma per permettere l'operazione abbiamo bisogno che non piova per almeno dieci giorni. Comunque vedremo di risolvere al più presto».

Lorenzo Mayer
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino