TRIESTE - Ormai non è evitabile lo sciopero del pubblico impiego regionale di domani per conseguire il nuovo contratto: occorre aspettare fine mese per valutare ulteriori...
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Tuttavia in Fvg mancano all'appello due aspetti decisivi: l'effettiva disponibilità finanziaria regionale nell'assestamento estivo e il nuovo indice dei prezzi al consumo, che l'Istat diffonderà la prossima settimana. Regione e Comuni, infatti, hanno proposto oltre alla sterilizzazione di quanto versato nel 2015 quale indennità di vacanza contrattuale (0,4%), un aumento retributivo globale pari all'incirca al 2,8%, legando tale adeguamento all'indice Istat dei prezzi al consumo, che attualmente si prevede per il 2016 all'1,1% e nel 2017 all'1,3%.
Il negoziato, che ha valenza quasi triennale (dall'agosto 2015 a fine 2017), parte da cifre largamente superiori alla proposta del Governo per gli statali (0,4% in tre anni), ma al di sopra anche di quanto finora prefigurato dalla Valle d'Aosta (0,25% per il 2015), sebbene la Provincia autonoma di Trento abbia invece prospettato un +0.6%. Siccome le "Speciali" intendono, però, adottare una linea comune anziché procedere in ordine sparso, un confronto è previsto in settimana: beffardamente proprio giovedì 26, il giorno seguente allo sciopero. Lo scopo politico rimane evidente: firmare il contratto o almeno fondarne solide premesse prima del voto del 5 giugno.
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Il Gazzettino