In quattro col mitra «Fuori dall'auto»

In quattro col mitra «Fuori dall'auto»
Si è trovato la canna di un mitra davanti al naso e un ordine minaccioso: «Scendi dall'auto. Svelto». Quelli che sembravano carabinieri, scesi da un'auto con lampeggiante blu,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è trovato la canna di un mitra davanti al naso e un ordine minaccioso: «Scendi dall'auto. Svelto». Quelli che sembravano carabinieri, scesi da un'auto con lampeggiante blu, erano banditi. Larry Zago, giovane vice presidente della sezione Ana di Vittorio Veneto, ha vissuto momenti di autentico terrore ieri sera, poco dopo le 18.30. La sua è stata una delle auto utilizzate dai banditi dell'assalto al portavalori per creare uno sbarramento su tutte le corsie di marcia della carreggiata nord dell'A27. «Sono entrato tranquillamente al casello di Treviso Sud - racconta - per tornare a casa dopo la giornata di lavoro e mi sono trovato in un vero incubo». Zago, responsabile commerciale di un'azienda di ascensori, con l'auto aziendale ha percorso un centinaio di metri prima di fermarsi dietro a quella che gli era sembrata una vettura civetta delle forze dell'ordine. «Ho visto quell'auto che si era fermata di traverso sulla corsia di marcia e aveva appena fermato un furgone - ricorda - . Io ero la terza vettura dopo il furgone. Ci siamo fermati perché si pensava ad una operazione dei carabinieri. Ho anche pensato: chissà cosa ha combinato quello del furgone. Invece sono scesi in tre o quattro, incappucciati, con il mitra in mano. Hanno fatto scendere uno alla volta gli automobilisti davanti a me. Ho realizzato a quel punto che non potevano essere poliziotti». Infatti uno di loro si è avvicinato e gli ha puntato l'arma in faccia: «Scendi - ha urlato in un italiano con inflessione meridionale - scendi dalla macchina. Pensavo ancora fosse uno scherzo in un primo momento. - continua Zago - Ma quello faceva sul serio, aveva il mitra spianato, e ho obbedito. Gli ho detto: prendila pure. banditi sono saliti sulle auto requisite e tenendo sotto tiro gli automobilisti le hanno sistemate di traverso chiudendo tutte e quattro la corsie. Poi sono saliti ancora sul Suv, credo unaToyota Rav 4, e hanno proseguito verso Treviso Nord. Da questo momento non abbiamo saputo più nulla per diversi minuti».

Nell'auto, lasciata chiusa è rimasto il telefonino. A dare l'allarme e chiamare la polizia è stata, subito dopo, una signora, sopraggiunta nel frattempo. «Le ho detto - con tinua ancora Zago - di chiamare la polizia perché nel frattempo sull'altra corsia in uscita da Treviso sud hanno iniziato a fermarsi le auto e camion con le gomme bucate». I banditi oltre ad aver bloccato l'autostrada in entrata, infatti, avevano provveduto a gettare contemporaneamente manciate di chiodi sulla corsia sud per creare scompiglio e intasare l'uscita. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino