In Prefettura le firme di 50mila famiglie

In Prefettura le firme di 50mila famiglie
Lo stanziamento regionale dei 42 milioni per le scuole paritarie del Veneto (nidi e scuole dell'infanzia) consente a 1.073 istituti di poter contare su risorse certe per chiudere...

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Lo stanziamento regionale dei 42 milioni per le scuole paritarie del Veneto (nidi e scuole dell'infanzia) consente a 1.073 istituti di poter contare su risorse certe per chiudere i conti di quest'anno. Questo, però, non può essere sufficiente perché, se da una parte la Regione ci ha messo una pezza, il Governo continua ad essere latitante su questo fronte. Così, ieri una delegazione della Fism è stata ricevuta dal Capo di gabinetto della prefettura Sergio Pomponio, e gli ha consegnato una petizione con 50mila firme. Si tratta solo della metà delle famiglie che hanno figli in nidi e scuole paritarie nella regione, le quali chiedono, in sostanza, la libertà di poter scegliere come previsto dalla legge 62 del 2000.

«Abbiamo voluto far conoscere al Governo la nostra indignazione - spiega il presidente di Fism Veneto, Stefano Cecchin - per l'infame riduzione dei contributi».
La delegazione, composta anche da Ugo Lessio (Padova), Ugo Brentegan (Verona), Milena Baghin (Vicenza) e Monica Pasetti (Treviso) ha consegnato anche alcuni assegni giganti alla Prefettura: «Il primo - continua Cecchin - è di 500 milioni, cioè quanto risparmia lo Stato ogni anno grazie a noi; poi 4 milioni e mezzo di Irap e 700mila euro di tassa sui rifiuti, pagata non a immobile ma per ogni bambini: una cosa infame. Inoltre 5 milioni e mezzo di Iva che versiamo sempre ogni anno senza avere un riconoscimento che è previsto dalla legge e che è attuato in tutti gli stati europei. Se i bambini del Nordest e della Lombardia nei test Invalsi risultano tra i migliori in Europa è merito anche delle nostre scuole, che consegnano alle scuole primarie dei piccoli cittadini».
Infine, un auspicio diretto alla Regione: «Ringraziamo l'assessore Davide Bendinelli, che in un mese ha risolto l'impasse e trovato i fondi. Ora auspichiamo che il loro trasferimento sia veloce perché stiamo già chiedendo anticipi alle banche e contiamo su uno stanziamento per il 2015 all'inizio dell'anno».
Michele Fullin


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Il Gazzettino