Lo stanziamento regionale dei 42 milioni per le scuole paritarie del Veneto (nidi e scuole dell'infanzia) consente a 1.073 istituti di poter contare su risorse certe per chiudere...
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«Abbiamo voluto far conoscere al Governo la nostra indignazione - spiega il presidente di Fism Veneto, Stefano Cecchin - per l'infame riduzione dei contributi».
La delegazione, composta anche da Ugo Lessio (Padova), Ugo Brentegan (Verona), Milena Baghin (Vicenza) e Monica Pasetti (Treviso) ha consegnato anche alcuni assegni giganti alla Prefettura: «Il primo - continua Cecchin - è di 500 milioni, cioè quanto risparmia lo Stato ogni anno grazie a noi; poi 4 milioni e mezzo di Irap e 700mila euro di tassa sui rifiuti, pagata non a immobile ma per ogni bambini: una cosa infame. Inoltre 5 milioni e mezzo di Iva che versiamo sempre ogni anno senza avere un riconoscimento che è previsto dalla legge e che è attuato in tutti gli stati europei. Se i bambini del Nordest e della Lombardia nei test Invalsi risultano tra i migliori in Europa è merito anche delle nostre scuole, che consegnano alle scuole primarie dei piccoli cittadini».
Infine, un auspicio diretto alla Regione: «Ringraziamo l'assessore Davide Bendinelli, che in un mese ha risolto l'impasse e trovato i fondi. Ora auspichiamo che il loro trasferimento sia veloce perché stiamo già chiedendo anticipi alle banche e contiamo su uno stanziamento per il 2015 all'inizio dell'anno».
Michele Fullin
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Il Gazzettino