In piazza XX Settembre nascono le baby gang

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IL PRECEDENTE
ROVIGO I problemi legati agli schiamazzi notturni, ai rifiuti che vengono lasciati per terra, un po' anche a causa della oggettiva scarsità di cestini, al fatto che qualcuno abbia l'ardire di sedere sotto i portici della Rotonda, alle tante scritte sui marmi del muretto che è stato anche rotto in più punti e in un caso anche imbrattato con dell'olio, e anche al fatto che qualcuno sia stato pizzicato a fumarsi qualche spinello, sono stati surclassati dall'episodio avvenuto il 18 luglio, quando in cinque, quattro minorenne e uno appena maggiorenne, hanno preso di mira un loro coetaneo, minacciandolo, strattonandolo e rapinandolo. Il gruppetto era stato individuato dalla polizia, che aveva trovato a casa di uno di loro, un 17enne, una pistola giocattolo, ma una replica perfetta di una Beretta parabellum, quella in dotazione alle forze di polizia, senza il tappo rosso. Non contento, il gruppetto ha replicato pochi giorni dopo, strappando di mano il cellulare a un 21enne, dopo aver già in precedenza intimidito suo padre, chiedendo che saldasse un presunto debito da 400 euro del figlio, altrimenti lo avrebbero sgozzato. Per due dei componenti di questo gruppetto, per l'accusa di essere i responsabili della spaccata della notte fra il 9 e il 10 agosto al negozio Non solo divise in corso del Popolo, il il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minori di Venezia ha deciso la misura cautelare della custodia nel carcere minorile di Treviso per un 17enne di Rovigo, ritenuto una sorta di capobranco, e per l'affidamento in comunità per un 16enne, anche lui residente a Rovigo.

F.Cam.
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Il Gazzettino