In moto e in scooter, due schianti mortali

In moto e in scooter, due schianti mortali
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TRAGEDIE
PADOVA Strade di sangue tra Padova e Venezia. Ieri pomeriggio Nicolae Toiu, 49 anni, romeno, ma da anni residente nella città del Santo, ha perso la vita in sella al suo scooter dopo un frontale con un camion a Legnaro. Stessa sorte poche ore prima per Stefano Esposito, operaio 49enne delle Acciaierie Venete di Borgoricco, che è morto dopo essere finito fuori strada a Salzano, in provincia di Venezia, dopo una cena con i colleghi.

FUORIUSCITA AUTONOMA
Lunedì intorno alle 23 Stafano Esposito, che viaggiava in via Circonvallazione, direzione Noale, in sella alla sua potente Honda Cbf 600, probabilmente non ha visto l'imbocco di una rotatoria ed è finito dritto contro il palo dello spartitraffico. La tragedia è avvenuta a due passi dal centro di Salzano, alla rotonda di via Roma. Esposito ha fatto tutto da solo e non risultano altri veicoli coinvolti dell'incidente, terribile, avvenuto nella tarda serata, dopo le 23, mentre il motociclista stava tornando a casa. Le cause della tragedia sono ora al vaglio dei carabinieri di Noale, intervenuti sul posto per i rilievi di legge: pare che il centauro, proveniente da Mirano, si sia accorto tardi della rotonda, nonostante i segnali lampeggianti dell'attraversamento pedonale in ingresso e non sia riuscito a frenare in tempo dopo il lungo rettilineo della provinciale, la numero 35, via Circonvallazione. Esposito potrebbe esserci finito contro a causa dell'alta velocità, per una distrazione alla guida oppure per un malore. Violentissimo l'impatto contro il palo della segnaletica verticale, che lo ha disarcionato e scaraventato a terra all'interno della rotonda. Un urto tremendo, così forte da piegare centralmente il palo. Stefano Esposito è morto praticamente sul colpo. Inutile infatti l'intervento dell'ambulanza del vicino ospedale di Mirano: il medico rianimatore non ha potuto far altro che constatarne il decesso, dovuto ai traumi riportati, ma non è escluso neppure il malore improvviso. Sull'asfalto alcuni segni che potrebbero essere dell'ultima disperata ma tardiva frenata prima che la ruota anteriore toccasse il cordolo e la moto di impennasse, scaraventandolo contro la segnaletica. Si attende ora il nulla osta del magistrato per restituire la salma del 49enne alla famiglia
LO SCHIANTO

Il secondo mortale è avvenuto ieri poco dopo le 14 lungo la Romea a Legnaro, proprio alla fine del cavalcavia dell'autostrada a pochi passi dal confine con Ponte San Nicolò. Ha perso la vita un motociclista di 49 anni originario della Romania, Nicolae Toiu, residente a Padova con la convivente in via Don Giovanni Verità, alla Stanga. Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la vittima, che il 28 ottobre prossimo avrebbe festeggiato 50 anni, stava procedendo da Legnaro in direzione Padova. A un tratto, forse per un sorpasso azzardato, si è scontrato frontalmente con un autoarticolato Daf, condotto da un altro cittadino romeno, A.P. di 43 anni residente non distante da Roma. L'impatto è stato devastante: lo scooter 125 Piaggio Fly della vittima si è disintegrato, mentre il corpo del 49enne è stato scaraventato a diversi metri dal luogo dell'impatto. Il tutto è avvenuto davanti agli occhi di decine di automobilisti che a quell'ora stavano transitando lungo la Romea. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche quella di una manovra disperata del motociclista per evitare di scontrarsi con un'automobile che nel frattempo doveva curvare. Immediato l'allarme al 118. Sul posto in pochi minuti sono intervenuti i sanitari del Suem 118 che hanno provato per diversi minuti le manovre rianimatorie, ma alla fine si sono dovuti arrendere constatando l'avvenuto decesso. L'autista del camion, illeso ma sotto choc è stato sottoposto ad analisi mediche per valutarne lo stato psicofisico al momento dell'impatto. Dell'ennesima tragedia della strada è stato messo al corrente il pubblico ministero di turno, Roberto Piccione, che dopo tutti gli accertamenti di rito ha dato il nullaosta per la rimozione della salma. Il corpo di Nicolae Toiu è stato trasferito all'istituto di Medicina legale di Padova a disposizione dell'autorità giudiziaria. I due mezzi coinvolti sono stati invece sequestrati.
Cesare Arcolini
Filippo De Gaspari
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Il Gazzettino