In missione sul territorio E quel vertice con la Lega

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LA POLITICA
PORDENONE Fin dall'inizio - probabilmente per come è nata l'operazione, cioé attraverso l'acquisizione da parte di Fnm della società di Vagaggini, resa nota solo a cose fatte - la manovra che ha visto l'ingresso in Atap del colosso del trasporto pubblico milanese è stata vista con sospetto. O meglio con diffidenza da parte del territorio che teme una prima scalata (della società del Tpl pordenonese) in funzione della seconda maxi-scalata (quella del Tpl della regione). È per questo che la società cerca di rassicurare il territorio stesso spiegando che gli obiettivi sono esclusivamente legati allo sviluppo di piani industriali che creino economie di scala sul comparto della mobilità. E questo lo si fa anche attraverso i contatti politici che possono poi agevolare la diffusione dei messaggi rassicuranti. È forse anche per questo che il presidente Andrea Gibelli, ieri a Pordenone, ha incontrato anche il segretario provinciale della Lega Stefano Zannier. I due si conoscono da tempo, d'altra parte Gibelli ha alle spalle una lunga carriera da parlamentare nella fila della Lega Nord. Un incontro che forse serviva allo stesso segretario della Lega che deve allontanare il sospetto che l'operazione su Atap abbia un sapore politico. Nessun sindaco padano - nemmeno il cordenonese Andrea Delle Vedove - era presente.

Ma quello di ieri non era la prima missione di Gibelli in terra pordenonese. Oltre un mese fa il presidente aveva incontrato il sindaco Alessandro Ciriani, come azionista di maggioranza di Atap. Il primo cittadino avrebbe spiegato al presidente di Fnm come nel territorio l'operazione di acquisto della società di Vagaggini fosse percepita come una sorta di aggressione. Da lì sono poi partite le strategie per spiegare il piano industriale. Bisognerà ora vedere quanto quel piano combaci con quello di Atap.
d.l.
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Il Gazzettino